I Codici Etici per una politica rubastina più sana e più libera
“Un nuovo stile…una nuova primavera” è l’evento organizzato dalla Azione Cattolica Diocesana per presentare i Codici Etici ai candidati sindaco, a chi si candida nelle liste e agli elettori.
Nella Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia, il 28 aprile 2016 si è discusso dell’alto valore etico del voto e dello stile di vita che deve essere adottato nelle campagne elettorali, anche quando i giochi son stati ormai chiusi, ossia dopo che è stato eletto il primo cittadino. Anzi sarebbe opportuno istituire un Osservatorio per la legalità e il bene comune, sull’esempio di Giovinazzo, composto da associazioni religiose e laiche che monitori l’operato dell’eletta Amministrazione, come suggerito da Angela Paparella, presidente diocesano di Azione Cattolica.
Al tavolo dei relatori c’era anche Graziano Salvemini, rappresentante diocesano dell’Ufficio socio politico di Azione Cattolica che, nonostante operi in un contesto ecclesiastico, rivendica la propria “laicità”.
Anzi, Angela Paparella sottolinea che “AC non è un bacino di voti da dove attingere persone da reclutare per le proprie liste strumentalizzando il forte legame con la Chiesa. Questo, anzi è un errore perché in Azione Cattolica si trovano tutti gli schieramenti politici, ognuno professa liberamente il proprio credo!”. E poi AC non è neanche un tribunale morale. “Il nostro compito è quello di chiedere a chi si prepara ad operare attivamente nella politica, di adottare uno stile di vita improntato al rigore, al rispetto , all’onestà e trasparenza”, continua Paparella.
Legalità, trasparenza, onestà, rigore e bene comune. Ecco i criteri che devono ispirare la condotta dei candidati sindaco e dei loro candidati di lista, illustrati e spiegati da Graziano Salvemini per il quale, nelle liste elettorali, devono confluire persone di specchiata integrità, di cui si devono conoscere i curricula, così come devono essere divulgati programmi chiari al fine di operare una scelta oculata e ponderata.
Un altro elemento fondamentale della buona politica è quello di mantenere fede alle promesse elettorali e di usare la massima trasparenza nel pubblicizzare gli atti e in tal senso Ruvo di Puglia ha un invidiabile primato dal momento che è il Comune con la Pubblica Amministrazione più trasparente.
Ma anche gli elettori devono fare la loro parte. Devono votare, perché se nel referendum non recarsi alle urne può essere una forma incisiva di dissenso, nelle politiche e amministrative questo non è ammesso. Quindi partecipazione, diniego di ogni logica clientelare, libertà e informazione: ecco i principi cardine dell’elettore che deve votare liberamente, senza condizionamenti. Anzi, Salvemini arriva a dire che i rappresentanti di lista non dovrebbero neanche essere pagati, proprio per evitare clientelismi.
Davanti a una folta platea, si sono susseguiti diversi interventi, tra cui spicca l’appello rivolto ai giovani di essere più attivi. Perché ciò accada devono essere creati laboratori di formazione politica e questo compito può essere assolto dalle liste civiche.
La politica siamo noi, infine, e una sana politica passa attraverso i codici etici che tutti devono rispettare.