Religione

I 50 ANNI DELL’ACR

Era il 1° novembre 1969 quando entrò in vigore il nuovo statuto dell’Azione Cattolica, frutto di un’attenta riflessione post conciliare. Sono passati 50 anni da quando l’Azione Cattolica, presente già sul territorio nazionale da circa un secolo, si prende maggiormente cura dei più piccoli: nasceva, cioè, l’Azione Cattolica dei Ragazzi, aperta a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, come attenzione educativa che gli aderenti giovani e adulti pongono nei confronti di questa particolare fascia d’età, superando la precedente distinzione per sessi.
In questi anni non sono mancate esperienze che hanno lasciato un segno indelebile nella vita di coloro che hanno vissuto questo percorso: i cammini associativi, le esperienze di gruppo, la preparazione ai sacramenti, i campi scuola, le feste del ciao, della pace e degli incontri, gli appuntamenti parrocchiali, diocesani, regionali e soprattutto nazionali.
Questa data non può che essere significativa: è la festa di Tutti i Santi, è la Festa, cioè, della santità di tutti, un’occasione per prendere consapevolezza (in ogni età e condizione di vita) di questa comune chiamata alla pienezza dell’amore. Per molti è una festa da trascorrere in famiglia, legata anche alla memoria grata delle persone care che abitano l’eternità, per le quali la Chiesa prevede un ricordo speciale il 2 novembre.
Il 1° novembre 2019 l’Azione Cattolica dei Ragazzi compie cinquant’anni e festeggia questo compleanno, oltre che con eventi parrocchiali e diocesani, anche con un appuntamento nazionale. Dal 31 ottobre al 2 novembre a Roma si vivrà il “Light UP. Ragazzi in sinodo”, un appuntamento che vedrà riunite piccole rappresentanze di ciascuna diocesi d’Italia che “illumineranno” la capitale, mostrando la bellezza di essere ACieRrini protagonisti. Nei tre giorni a Roma i ragazzi potranno confrontarsi, presso la Fraterna Domus di Sacrofano, sull’importanza della fede per i piccoli e su come l’esperienza dell’ACR possa rappresentare un valore aggiunto per vivere in pienezza il rapporto con Gesù, «centro vivo della nostra fede». Mezzo secolo di attenzione ai più piccoli, protagonisti veri della vita ecclesiale e civile, impegnati nella pace e nell’inclusione, sempre in cammino insieme a tutta la comunità cristiana. In questi anni l’ACR ha permesso a ciascun ragazzo di essere un «artigiano di Pace, speranza di un futuro migliore» (Paolo IV, La pace nascerà: parola di ragazzi, 20 maggio 1978, Roma Aula Nervi, I appuntamento nazionale).
Nella giornata di venerdì 1 novembre i ragazzi, tra i quali una nostra rappresentanza, partecipanti a “Ragazzi in Sinodo” vivranno la celebrazione eucaristica nella basilica di San Pietro presieduta da mons. Gualtiero Sigismondi, assistente generale dell’AC e vescovo di Foligno, a cui seguirà la partecipazione alla preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro con Papa Francesco. Nel pomeriggio si farà festa tutti insieme, presso l’auditorium Conciliazione, con la partecipazione di tanti ospiti come i cantanti Lorenzo Baglioni e Martina Attili, il ct della nazionale di pallavolo femminile Davide Mazzanti e la Bim Bum Band di Padova. Ci saranno inoltre il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, e l’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano. Ma in questo giorno di festa nessuno sarà escluso dai festeggiamenti, anche nelle piazze di ogni città della nostra diocesi come in tutte le altre diocesi italiane; nelle nostre quattro città* in mattinata si vivranno le attività formative nelle parrocchie di appartenenza, mentre il pomeriggio, a livello cittadino o interparrocchiale, si farà festa insieme agli acierrini delle altre città d’Italia e quelli presenti a Roma con la diretta streaming della Festa di Roma. Questo evento darà inizio, nei gruppi parrocchiali, al cammino “Ragazzi in Sinodo”, aiutandoci a riflettere sul grande dono che l’ACR è stata in questi anni per i bambini e i ragazzi e, più in generale, per la Chiesa tutta; sull’immensa ricchezza che i più piccoli rappresentano “ora” per la Chiesa e per il Paese e su come un’esperienza come l’ACR sia in grado di valorizzare questo patrimonio offrendo a ciascuno dei suoi piccoli soci un tempo per la propria crescita, uno spazio per diventare davvero amici del Signore Gesù nella Chiesa. L’ACR è un’opportunità per vivere la responsabilità della testimonianza e cimentarsi nel servizio e nel dono di sé, affinchè ogni giorno nei diversi percorsi e nelle tante esperienze si possano fare «piccoli passi per grandi orizzonti».

Vincenzo Cappelluti, responsabile diocesano ACR.

*Molfetta si è divisa in due: Immacolata, S.Achille, S. Domenico e S. Gennaro vivranno insieme il momento della diretta e festa a s. Achille. Invece Cuore Immacolato, Sacro Cuore, Cattedrale, S. Bernardino, S. Pio X e Madonna della Pace si riuniscono al Cuore Immacolato.

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