GUERRE E INFLUENZA SPINGONO 78% CONSUMATORI “A CACCIA” DI CONTADINI
Dai mercati contadini fino al web, i conflitti ma anche i casi di influenza e Covid registrati nell’ultimo mese, hanno portato 8 consumatori su 10 (78%) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità, facendo crescere nuovamente anche la spesa a domicilio di oltre il 40%. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni nei mercati dei contadini di Campagna Amica in Puglia.
I consumatori hanno sviluppato la tendenza a combinare gli acquisti on line, con la spesa recapitata a casa, a quelli fisici, recandosi nei mercati contadini, con il risultato che la vendita diretta dagli agricoltori in Puglia coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.800 giornate di apertura e circa 800 produttori coinvolti.
L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 210mila indigenti.
I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia – non è tanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%).
L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città, garantendo – conclude Coldiretti Puglia . alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà, riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando e promuovendo le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.