GRUPPO FI: “ORDINANZE DI EMILIANO AD OROLOGERIA, PER CAMPAGNA ELETTORALE”
Nota deI consiglieri del Gruppo di Forza Italia Nino Marmo, Giandiego Gatta, Aldo Aloisi, Domenico Damascelli e Francesca Franzoso.
“Le ordinanze di Emiliano? Provvedimenti ‘ad orologeria’ ad uso elettorale, pubblicati su Facebook alle 21.35, come quella di ieri per la riapertura di parrucchieri e centri estetici, per bruciare ogni possibilità di commento. A questo servono gli scienziati della task force? A fare videoconferenze? A potenziare ogni forma di visibilità mediatica, mentre tutti i dati confermano che la gestione pugliese della pandemia non è efficace? Gli scienziati servono per fare la commedia sulla possibilità di aprire queste attività oppure no, lasciando credere agli operatori che si riprenderà a lavorare grazie all’ordinanza del presidente? Sapendo che il governo su questo stava valutando la possibilità di anticipare la riapertura rispetto alla data prevista del 1° giugno, ha soltanto
fatto il furbetto, ma i pugliesi non hanno l’anello al naso. Perché, se invece si trattava di una decisione autonoma della Regione, Emiliano, con ordinanza, poteva stabilire la riapertura per l’11 maggio. E ancora: per garantire alle attività maggior sicurezza, la Regione deve impegnarsi ad effettuare molti più tamponi. Anche su questo, la Giunta pugliese fa acqua da tutte le parti e siamo in fondo alla classifica nazionale. Fa sorridere, poi, l’atteggiamento del ministro Boccia e la sua politica dei ‘due pesi e due misure’: in Calabria impugna l’ordinanza della presidente Santelli, che ha riaperto bar e ristoranti, mentre in Puglia chiude un occhio sull’operato del suo ‘compagno’ di partito. Il presidente del ‘voto quanto prima’, che sogna le urne il 26 luglio con oltre 30 gradi, rincorre il governo per poter mettere la bandierina e dire ‘Siamo arrivati prima noi!’. Prendendo in giro tutti, ovviamente. Il governo, nel pomeriggio di ieri, aveva reso noto che avrebbe chiesto all’Inail per decidere sulle modalità di riapertura di centri estetici e parrucchieri… e l’ineffabile presidente pugliese ha sparato la cartuccia in tarda serata, per bruciare tutti sul tempo (ma senza produrre alcun effetto concreto). Inoltre, una domanda sorge spontanea: le ordinanze dovrebbero avere carattere d’urgenza. Ergo, perché emanarne una per annunciare la riapertura non l’11 maggio, per esempio, ma il 18? La solita smania di protagonismo di chi è pronto a subordinare tutto al proprio egoismo elettorale. Persino la salute dei cittadini, chiedendo elezioni in un periodo ancora caldo non solo per la temperatura, ma anche e soprattutto per l’epidemia”.