GRANDE SUCCESSO PER “LA CANZONE NAPOLETANA DALL’800 A PINO DANIELE”
È stato uno spettacolo di luci e suoni con lo sfondo della maestosa Cattedrale di Ruvo di Puglia il concerto “La Canzone Napoletana dall’800 a Pino Daniele”. Un vero e proprio salto indietro nel tempo a cura della Corale Polifonica “Michele Cantatore” diretta da Angelo Anselmi; un viaggio dalla Napoli dei primi ottocento a quella del secolo scorso, a noi più vicina. La polifonia della corale ha sostenuto alcune delle voci più belle della nostra città e dintorni, il tenore ruvese Giovanni Mazzone dell’accademia “Cantomania Canto”, le vocalist Simona Luglio e Maddalena Malerba.
Il programma della serata ha percorso la storia della canzone napoletana, da Palomma ‘e notte a Napul’è. Il tutto esclusivamente dal vivo grazie alle chitarre di Franco Morgese e Paolo Montaruli e al fantastico mandolino di Antonio Schiavone, che hanno aperto il concerto con una originalissima tarantella napoletana.Protagonista della serata anche l’attore Francesco Ferretta per aver introdotto e spiegato i vari brani, raccontando aneddoti legati alla composizione di alcuni di questi, attorno ai tavolini del bar Gambrinus di Napoli.
Così il pubblico ha potuto riascoltare Sergio Bruni, Roberto Murolo, Pino Daniele e molti altri, emozionandosi e partecipando con il canto in alcuni brani. Un concerto che ha funzionato in tutto, dalla musica all’organizzazione. A conferma l’utilità e la funzionalità dell’assegnazione dei posti in base alle norme anti-covid prestabilite, rispettate da tutti con civiltà ed educazione, anche grazie alla guida degli organizzatori della serata.
In sostanza, quello di ieri sera è stato l’esempio che la cultura a Ruvo non muore mai, che riesce ad andare oltre qualsiasi barriera, anche quella dell’immaginazione: infatti, bastava soltanto chiudere gli occhi per ritrovarsi in una serata stellata, dinanzi al Vesuvio e ad un vassoio di babà.
Un ottimo viatico per avviarci verso il percorso musicale del Ruvo Coro Festival.
Rosanna Stragapede
