GLI ANGELI CUSTODI DELL’HUB VACCINALE DI RUVO. PARLA L’OPERATORE FRANCESCO DIVIRGILIO
Gli ultimi dati ci riportano un incremento di cittadini ruvesi aventi una o entrambe le dosi di vaccino anti-covid19. Ogni giorno, all’hub vaccinale della nostra città si registrano importanti traguardi dovuti senz’altro a un forte lavoro di squadra tra medici e volontari della Protezione Civile, una perfetta coesione per il bene del cittadino. Questo è ciò che è emerso dalla chiacchierata che abbiamo fatto con il volontario Francesco Divirgilio, il quale, sin dall’inaugurazione del centro vaccinale ruvese, ha prestato servizio ininterrottamente assieme ai suoi preziosi colleghi. Egli, con aperta disponibilità, ci ha raccontato la sua attuale esperienza nell’hub vaccinale di Ruvo, regalandoci uno sguardo interno e inedito di questa forte macchina organizzativa.
“L’hub vaccinale funziona benissimo” dice. “C’è una sinergia tra tutti, anche con i cittadini e, proprio grazie a questa collaborazione, non ci sono stati momenti di difficoltà, in caso contrario, non ce ne siamo accorti”.
Cosa ti è rimasto più impresso delle giornate all’hub che stai trascorrendo?
“Ciò che mi è rimasto più impresso è la dedizione di tanti medici che, anche in pensione, si sono prodigati volontariamente a prestare questo tipo servizio”
Cosa significa per te far parte di questa grande campagna vaccinale?
“Per me, far parte di questa macchina organizzativa è una grande cosa. Noi volontari siamo sempre a disposizione per la nostra città e questo ci rende orgogliosi; aiutare le persone, dare loro indicazioni, suggerimenti, qualsiasi cosa. Ci stiamo mettendo l’anima e il cuore come è nell’indole di noi volontari e penso che la gente se ne accorga. Spero che tutti i ruvesi capiscano che hanno una realtà che sarà sempre al loro fianco in qualsiasi situazione. Mettere su questo hub è stata una cosa bellissima anche per i cittadini più anziani che, così, non sono stati costretti a spostarsi, tra i tanti disagi, in altre città. Io spero che continuiamo a percorrere questa strada, che si possa immunizzare tutta la popolazione di Ruvo quanto prima e iniziare a debellare questo maledetto Covid che purtroppo anche a Ruvo ha fatto tante vittime”.