GIUSEPPE CALDAROLA: “MONITORARE GLI EFFETTI DEL 5G”
“Nonostante la grande quantità di studi condotti e di risorse investite negli ultimi anni, la ricerca scientifica non ha fornito ad oggi assicurazioni assolute circa l’impatto sulla salute delle emissioni elettromagnetiche, ai livelli che si possono incontrare negli ambienti di vita. In questo scenario si richiama l’impiego dell’approccio precauzionale al fine di mantenere le esposizioni ai più bassi livelli possibili”.
È quanto dichiara Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Professore di Prevenzione Ambientale presso l’Università di Milano in merito anche alla sentenza della Corte d’Appello di Torino, in cui si sarebbe evidenziato un nesso tra l’uso scorretto del cellulare e l’insorgenza di alcune tipologie di tumore.
Nel dibattito interviene il dott. Giuseppe Caldarola, fiduciario dell’ordine dei medici di Ruvo di Puglia, il quale invita i cittadini a interfecciarsi con questa realtà e a compilare un questionario relativo alla questione 5G.
In tante città del nord-barese si è applicato il monitoraggio nel rispetto del principio di precauzione, lo sviluppo del dibattito circa la prossima introduzione della tecnologia di telefonia mobile di quinta generazione (5G), gli approfondimenti sul tema e gli esiti del recente posizionamento esercitato dal nuovo Governo Nazionale, con l’applicato Golden Power, prima di assumere decisioni che ricadano sul nostro territorio; di avviare un percorso di partecipazione e approfondimento con esperti del settore di vario orientamento, perché vengano preventivamente adottate tutte le precauzioni a tutela dei cittadini e perché sia garantita trasparente informazione, circa eventuali rischi legati all’adozione su vasta scala della nuova tecnologia e di trasmettere al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Puglia, Assessorato all’Ambiente tale richiesta.