GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE TAPPA RUVESE PER IL PROGETTO “IL PASTORE E LA SIRENA”
Giovedì 21 settembre farà tappa a Ruvo di Puglia “Il Pastore e la Sirena – Le Strade della Fiaba incrociano la Via Francigena e La Rotta dei Fenici” il progetto itinerante promosso da Regione Puglia e dedicato al recupero e valorizzazione del patrimonio immateriale della Puglia con l’obiettivo di contribuire alla creazione di itinerari turistici basati sull’identità territoriale.
Alle ore 16 il pulmino Le strade della fiaba arriverà in piazza Menotti Garibaldi, alle 17 nella Sala Conferenze di Palazzo Caputi, in Via De Gasperi, 26, si terrà il laboratorio dal titolo La botte di Dionisio ovvero il miracolo di Sande Martéine – Tra mito e fiaba con Claudia Lucchese (direttrice del Museo Nazionale Jatta), Monica Filograno (Assessora alla Cultura), e con la collaborazione di Compagnia Menhir diretta da Giulio De Leo, Università della terza età Nicola Cassano di Ruvo di Puglia, Fondazione Angelo Cesareo.
Narrazione della fiaba a cura dell’attrice Raffaella Giancipoli. Vino offerto dall’Azienda Agricola Mazzone.
“Il Pastore e la Sirena – Le Strade della Fiaba incrociano la Via Francigena e La Rotta dei Fenici” nasce all’interno delle iniziative di valorizzazione dei cammini culturali collegati ai progetti “TheRoute Net” e “CoHeN” realizzati nell’ambito del Programma Interreg V/A Greece – Italy 2014 – 2020 da Regione Puglia – Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Il progetto mira al diretto coinvolgimento delle comunità locali lungo la via Francigena e i percorsi costieri del Mediterraneo, nel processo di recupero e valorizzazione del patrimonio immateriale regionale, con l’obiettivo di contribuire alla creazione di itinerari turistici basati sull’identità territoriale attraverso il coinvolgimento di cittadini, studiosi, artisti, in qualità di raccoglitori e narratori della tradizione orale e popolare pugliese.
“L’impegno per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale – precisa l’ideatrice e curatrice del progetto, Laura Marchetti – è indicato ai popoli europei sia dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio immateriale del 2003, sia dalla Convenzione di Faro emanata dal Consiglio d’Europa nel 2005”.