GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO: IL RICORDO DI RADIO RUVO
Oggi, 13 febbraio, si celebra la Giornata Mondiale della Radio, nata per celebrare un mezzo di comunicazione che, nonostante l’avvento di internet continua a essere una piattaforma di libertà di espressione, di dibattito e, perché no, di spensieratezza.
Una compagna di avventure sempre presente con le sue canzoni, le sue discussioni, i suoi pensieri e i suoi messaggi. Insomma, la radio è stata e continua a essere un punto di riferimento per molti.
Protagonista di questa realtà a Ruvo era “RadioRuvo”, nata il 3 gennaio del 1977 in Corso Cavour, da un’idea di Saverio Fatone detto Verio, Giovanni Mastrorilli e Vincenzo Cascione. Una voce tutta locale creata per unire i ruvesi, informarli e “distrarli” dalla vita di ogni giorno.
“La Frequenza 103.00 Mhz in F.M.. – racconta il collega Michele Pellicani – Era un vecchio trasmettitore valvolare, ricordo personalmente quella prima sera quando iniziammo a trasmettere, il segnale era troppo debole, il ROS in antenna, il freddo in terrazzo. La consolle un vecchio comò , con due piastre un microfono e un mixer. Il giorno dopo il tecnico metteva a punto l’antenna. Mitico il numero di telefono 813333, le dediche, i primi programmi”.
Una famiglia allargata in cui i conduttori radiofonici e gli ascoltatori si fondevano in un’unica cosa grazie a un’unico aspetto comune: l’amore per Ruvo di Puglia.
La sede di RadioRuvo, nel corso della sua attività, si trasferì prima in Piazzetta Fiume, poi in via Cattedrale 78 con la “Cooperativa Radio Tele Ruvo” e infine in via Boccuzzi 55.
«Provo a ricordare il primo palinsesto – continua Michele Pellicani – “Suona la Sveglia – svegliamoci in insieme” con Giro Di Modugno e Corrado Ciliberti, “L’oroscopo” con Gina Todisco, “Mamma Laura” con i consigli per le mamme e gli annunci delle nascita dei bambini. I programmi culturali, le dediche con Franco Riccardi, il programma Rock di Jonny (passato a miglior vita), i notturni dell’indimenticabile Gennaro De Tommaso con i suoi personaggi: il conte della cornacchia, il professore, mamma rai, lo sceriffo, Don Carmelo, Felicetto, Calamita Jey, e e altri ancora; il programma Folk di Filippo Berardi con le canzoni napoletane. Poi la fusione e l’ingresso di Nunzio Iurilli, Antonio Minafra e Giovanni Mazzone».
In Via Cattedrale si iniziò con la televisione, ma il “sogno” durò solo qualche tempo.
“Si alternarono diversi conduttori – ricorda Michele Pellicani – Roberto Tedone, Roberto Lamura, Vittorio Lorusso. Note le trasmissioni sportive con Biagio Montaruli, Elio Gattulli. Nacque, inoltre, “La Corrida” trasmissione della domenica pomeriggio con Filippo, Antonio, Vincenzo Stragapede. Le dediche con Ricky Di Bisceglie. Dopo qualche anno ennesimo trasferimento in Via Dott. N. Boccuzzi 55, e qui mi fermo ma non prima però di ricordare la mia trasmissione “Tutto quello che gli altri non dicono” insieme a Cataldo Minafra”.
Tanti gli eventi organizzati dai membri di Radio Ruvo: il Concorso Miglior Presepe, diversi veglioni presso l’Hotel Pineta con la partecipazione di Fausto Leali, Gepy e Gepy, spettacoli in Piazza con Mario De Leo, ruvese residente a Milano e autore di diversi motivi musicali in vernacolo.
Un’assenza che si avverte in ogni casa ruvese.