GIANVITO ELICIO, NEO LAUREATO A DISTANZA: “IL GIORNO PIU’ EMOZIONANTE DELLA MIA VITA”
Gianvito Elicio si è laureato in Medicina e Chirurgia con la votazione di 110/110 e Lode presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
La sua tesi in Neurologia Pediatrica tratta di una non comune sindrome epilettica, la Sindrome di Panayiotopoulos, che si contraddistingue per una evoluzione benigna a lungo termine ma con una potenziale pericolosità nel singolo episodio critico che il Dott. Elicio ha voluto mettere in evidenza, studiando alcune variabili neurologiche estrapolate dal campione di bambini che ha osservato per 2 anni.
“Il giorno della mia laurea – racconta – è stato emozionante per me e per tutti i miei cari e la distanza ha contribuito a renderlo ancora più sentito. È stata una giornata di festa in cui tutti gli amici e i parenti hanno ritagliato un po’ del loro tempo a casa per darmi supporto. Per farli essere tutti con me ho creato un gruppo Facebook sul quale sono stati pubblicati i video in diretta della discussione e della proclamazione. Sono stati tutti fantastici nel dimostrarmi la loro vicinanza e affetto. Inoltre devo ringraziare il mio Relatore, il Professor Francesco Chiarelli, un grande esempio di professionista che da presidente di commissione ha guidato la seduta telematica in maniera impeccabile, non facendoci rimpiangere la seduta presenziale. È un giorno che auguro a tutti di vivere”.
E ora? “Adesso continuerò il mio percorso con il tirocinio abilitante alla professione medica e con la preparazione del test di specializzazione“.
“Riguardo la situazione attuale… auguro alla nostra nazione di venirne fuori quanto prima e penso che questo sia fattibile con la determinazione e il buon senso di tutti nel rispetto del prossimo. Spero che nei prossimi anni non vengano commessi gli stessi errori del passato sul fronte dei tagli alla sanità e che si dia la possibilità ai giovani medici neolaureati di accedere alle scuole di specializzazione senza permettere che migliaia di medici rimangano fermi ed impossibilitati a completare la propria formazione”, conclude Gianvito Elicio.