Cultura

GIACOMO (MATTEOTTI) A SERRA PETRULLO

Con questo evento di domenica si apre la programmazione della Fondazione “Angelo Cesareo” 2024 di Ruvo di Puglia.
“Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.
Con queste parole, rivolgendosi a un suo collega di partito, il 30 maggio di cento anni fa, il deputato socialista Giacomo Matteotti concludeva il suo ultimo intervento alla Camera dei Deputati, prima di essere sequestrato e ucciso da una squadraccia fascista il 10 giugno di quell’ anno.
Con quel duro e coraggioso discorso aveva denunciato, senza giri di parole, i brogli e le violenze del Fascismo nel Paese, firmando cosi’ la sua condanna a morte.
Da un estratto dello spettacolo teatrale GIACOMO (ideazione e regia di Gianpiero Borgia) del teatro dei “Borgia”, già ospite di diverse istituzioni italiane, l’attrice Elena Cotugno, di quel discorso di Matteotti, domenica 23 Giugno, alle ore 21.00, ne farà una riduzione e originale interpretazione drammaturgica nel teatro  all’aperto della Collina di Pasolini in Serra Petrullo.
Promosso dalla Fondazione “Angelo Cesareo” Ente Filantropico, col patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia,  il paesaggio premurgiano della Serra, contrada-altopiano a pochi km da Ruvo, accoglierà l’eco di quelle parole.
 A un secolo da quell’assassinio, ne farà un segno e una traduzione, per una sempre attuale testimonianza.
L’ evento troverà la sua coerente e significativa  espressione, anche nella piantumazione nel Viale dei Giusti, a cura dell’ ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’ Italia) di Molfetta, di un albero di Gelso rosso con un epigrafe su tegole di argilla allestite da Tomas Di Terlizzi.
A poca distanza, in un percorso storico-ideale, un altro albero di Gelso (nero), sottoscritto da Leonardo Eden (con la sorella) per il padre Biagio, contadino  sempre in lotta per la libertà, i diritti e l’uguaglianza, verrà collocato, con epigrafe, per ricordare i martiri delle Fosse Ardeatine, del cui eccidio, quest’anno,  ricorrono gli ottant’anni.
Un cammino, un dialogo tra i due alberi che proverà a muoversi  e a dipanarsi nelle suggestioni pietrose del  paesaggio del nostro territorio.
Previsti, a cura di Giovanni Pappagallo, momenti di riflessione e testimonianza accompagnati da suggestioni musicali anche del sassofonista Vincenzo Di Gioia.
I cittadini, le istituzioni e le associazioni sono chiamati a partecipare con un contributo che sosterrà la custodia e la promozione del Viale dei Giusti.
Ingresso al parcheggio previsto dalle ore 20.00 a poco prima dell’ inizio dell’ evento.
Maggiori informazioni sui posti ancora disponibili scrivendo a fondazioneangelocesareo@gmail.com
Whatsapp: 3760272328

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