Storie di ruvesi: il diciottenne Giacomo Curci conduce “Personaggi in cerca d’autore” su Teledehon
Sul piede orientale delle Murge, Ruvo si erge, in tutto il suo splendore, nella zona più a nord del tacco d’Italia. Storia, arte, cultura, ma anche olio, vino, querce e prodotti tipici della tavola pugliese si mescolano insieme e rendono il comune di Ruvo di Puglia polo attrattivo della città metropolitana di Bari.
Tradizioni e storie si diramano nei vicoli più stretti del centro storico ruvese, fino alle arterie più pulsanti del paese, sussurrando racconti di chi, quei vicoli, li ha percorsi da bambino e dei quali non riesce più a fare a meno.
Storie di ruvesi come quella di Giacomo Curci, giovanissimo concittadino, protagonista della terza puntata della rubrica del venerdì Storie di ruvesi.
Appena diciottenne, Giacomo ha da poco terminato la conduzione di un talk show, “Personaggi in cerca d’autore”, andato in onda ogni mercoledì, a partire dal 22 settembre fino 10 novembre, sui canali di Teledehon.
Evoluzione di un podcast autoprodotto dai ragazzi del liceo classico Oriani di Corato, “Personaggi in cerca di autore”, realizzato dai giovani per i giovani, si è posto l’obiettivo di presentare e valorizzare le realtà emergenti del nostro territorio.
“Il nostro è stato un programma di intrattenimento con un approccio divulgativo, otto puntate in cui abbiamo affrontato diversissimi temi, a partire dall’ambiente, passando per lo sport, l’alimentazione, la musica, il mondo della comunicazione. Il tutto con due orientamenti:l’attenzione al territorio e l’attenzione ai giovani.
C’era questa idea forte di riportare i giovani alla televisione, di uscire dal mondo delle piattaforme e dai social. Abbiamo voluto raccontare i giovani del territorio e storie vicine alle nostre realtà locali.”- ha detto Giacomo ai nostri microfoni.
Ancora. “L’aspetto più difficile è stato quello di coordinarsi con tutti coloro che hanno fatto parte del programma: ospiti, presenze, regia, redazione.
Mentre quello più più divertente è stato quello di registrare le puntate. Era un’esperienza nuova per tutti, sia per me che conducevo, sia per gli ospiti che si approcciavano al mondo della televisione per la prima volta.
Interessante anche la presenza del nostro pubblico: i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Vittorio Emanuele III- Dante Alighieri” di Andria, che hanno assistito al nostro programma e hanno interagito attivamente con domande e riflessioni.”
Un vero e proprio laboratorio d’intrattenimento, dunque, il format elaborato da menti fresche e brillanti come quelle di Giacomo Curci, Andrea Grillo, Mario Caggiano, Francesco Pio Balducci e Giada del Console.
Giovani che non hanno esitato a mettersi in gioco e che hanno esposto la loro idea con coraggio, valicando anche le difficoltà del target e delle esigenze che un’emittente meridionale di stampo ecclesiastico, quale Teledehon, richiede.
Giacomo, oggi, studia Giurisprudenza a Roma e, in merito al legame che lo radica alla sua terra, ha detto —
“Quello che mi manca di più, ora che sono lontano da casa, è l’ambiente di Ruvo, la dimensione familiare che ha il mio paese rispetto alla grande città che mi sta ospitando. Mi manca il centro storico di Ruvo. Mi manca sentirmi a casa.”
Il giovanissimo concittadino, infine, si dice pronto ad intraprendere un nuovo percorso televisivo, se mai si dovesse presentare l’occasione. Noi attendiamo solo di gustarlo, insieme alla sua bravura, su nuovi schermi.
Articolo di Ruvesi.it