Attualità

GEOEVENTI NEL PARCO DELL’ALTA MURGIA I NUOVI ITINERARI NATURALISTICI DELLA PRO LOCO

Nell’agosto 2022 l’ente Parco nazionale dell’Alta Murgia approvò un bando di concorso aperto ad Enti e associazioni dei Comuni ricadenti nell’area del Parco, volto al riconoscimento dell’area murgiana interessata al riconoscimento Geoparco UNESCO

La Pro Loco UNPLI di Ruvo di Puglia aderì a tale progetto -sottolinea il presidente Rocco Lauciello– con la proposta “Passegiate/Itinerari naturalistici” comprendente percorsi didattici e laboratori che coinvolgessero attivamente cittadini e visitatori stimolando la loro curiosità. Il progetto è risultato vincitore tra i 43 presentati con la Pro Loco ruvese, capofila per l’organizzazione di attività riguardanti il riconoscimento e l’utilizzo di erbe spontanee da condividere con le Pro loco di Toritto e Corato. L’evento –dice Maria Tedone, a nome degli ideatori- sarà strutturato in tre fasi riguardanti la scoperta della variegata flora murgiana nei vari periodi della fioritura, la loro utilità nonché la scoperta del territorio anche da un punto di vista geologico.

Il primo intervento è dedicato alla conoscenza delle erbe spontanee e in particolare delle orchidee presenti nei territori dei propri comuni che richiedono un habitat speciale come quello dell’Alta Murgia seguita da varie escursioni durante le quali verranno illustrate le varie tipologie seguite da una degustazione sensoriale.

Le caratteristiche geologiche del parco riguardano il secondo intervento. Si intende far conoscere un patrimonio raro con forme carsiche di interesse scientifico quindi un interessante richiamo per una corretta educazione ambientale e relativa valorizzazione dell’Alta Murgia che, unitamente alla premurgia, presenta elementi di geodiversità unici nel panorama mondiale. Questo territorio rappresenta infatti l’ultimo lembo (insieme al Carso) del vecchio continente denominata ‘Adria’ schiacciato con il passare di tanti secoli, tra Africa ed Europa.

Il terzo intervento, infine, prevede la conoscenza diretta di alcune cavità disegnate dalle azioni erosive delle acque. Il progetto mira a far conoscere quindi un’area collinare con un’altitudine fino a 600 mt slm caratterizzata dalla presenza di boschi, doline, lame, inghiottitoi intervallati da pascoli e seminativi nonché da elementi architettonici in pietra locale come masserie, jazzi, trulli, muretti a secco.

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