FURTO AL LICEO LINGUISTICO GUIDO D'AREZZO: DEVASTANO AULA MULTIMEDIALE PER RUBARE I PC
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Riceviamo e pubblichiamo nota del Liceo Linguistico Guido D’Arezzo.
“Inizio d’anno amaro per il Liceo Linguistico Guido D’Arezzo. Nottetempo, ignoti si sono introdotti nell’istituto forzando una finestra, ed hanno saccheggiato la moderna aula multimediale, asportando tutti i pc presenti (una trentina circa), danneggiando anche suppellettili ed arredi.
E’ stata anche distrutta una macchina automatica di bevande a cui è stata asportata la cassetta porta soldi. Un danno ingente dal punto di vista economico ma soprattutto morale (il 13°!!!!in circa 15 mesi!!!), si colpisce la voglia di fare scuola e soprattutto la voglia di investire in questa città, è il pensiero che trapela dalla presidenza.
Fermo e deciso però il commento della Preside prof. Pudentino e della Presidente della Cooperativa European Link prof. Minafra: non ci lasceremo intimidire da gesti ignobili perpetrati da quattro balordi in danno non tanto della scuola in quanto tale, ma della voglia di tutti , alunni docenti e genitori, di credere nella cultura.
L’aula multimediale verrà prontamente rimessa in sesto, pur con notevoli sforzi, per dare ai ragazzi frequentanti ed a quelli che verranno, un servizio scientifico altamente professionale.
A margine una nota polemica: erano mesi che l’istituto chiedeva a gran voce all’amministrazione comunale, di mettere in sicurezza l’intera area dove sorge il liceo linguistico, migliorando l’illuminazione, creando difese più adeguate agli immobili comunali, bonificando i giardinetti adiacenti, frequentati notoriamente da taluni personaggi noti, senza tuttavia avere riscontro alcuno. Certo è che dopo l’ennesimo atto vandalico, l’istituto prenderà provvedimenti forti, per mettere all’attenzione della cittadinanza, lo stato di abbandono in cui si trovano certe istituzioni scolastiche. Da domani, ancora una volta e più forte di prima, il Liceo Linguistico sarà in prima fila nel contrasto alle illegalità”.
Per quanto possa servire, tutta la mia solidarietà. So bene quante energie avete profuso nel vostro impegno quotidiano e sono certa che in “prima fila” rimarrete nonostante (anche) questo.