FUOCHI D'ARTIFICIO AL MOMENTO DEL PASSAGGIO DELLA "DESOLATA": UNANIME LA CONDANNA!
Che vergogna! E fermiamoci qui con i commenti, perchè quello che è accaduto nella serata di sabato di certo non rientra nel capitolo “religione” e va fortemente condannato.
Soffermiamoci sui fatti: il passaggio del corteo processionale della “Desolata” volge verso la Chiesa di San Domenico, proiettata al rientro conclusivo, quando, attorno alle ore 21.00, fuochi d’artificio in onore di San Giuseppe vengono sparati nei pressi della Parrocchia del SS Redentore.
Unanime la condanna in città sia perchè tale gesto stride con l’inizio dei Riti della Settimana Santa, con un clima di sobrietà e grande partecipazione cittadina interrotto dal rumore dei fuochi pirotecnici, sia perchè va in conflitto ancora una volta l’asse festa paesana con la promozione turistica rubastina. Si è fatto tantissimo per promuovere i riti della Settimana Santa, per dare un’immagine straordinariamente bella della nostra Ruvo di Puglia all’esterno, per poi cadere nel più incredibile degli equivoci.
Il tutto nasce dalla sovrapposizione tra il corteo processionale della “Desolata”, posticipata per le condizioni metereologiche, e la festa di San Giuseppe. Sulle note di una marcia funebre nel corso di una processione penitenziale, gli spari dei festeggiamenti in onore del protettore degli artigiani ha davvero creato sdegno in città.
Alla base vi dovrebbe essere la fede, quella fede che stamattina chiede rispetto e condanna fortemente il gesto. Magari se fossero stati fatti esplodere a processione rientrata avremmo ingoiato “il rospo”, come sempre si fa, senza batter ciglio, consci che il modo di intendere la fede poggia su un piano differente da quello delle noccioline e fuochi d’artificio.
Si è persa una grande occasione per utilizzare un pizzico di buon senso e sicuramente, al momento della concessione dell’autorizzazione per i fuochi d’artificio, sugli orari è stata commessa una leggerezza.
Ero presente al momento del “fattaccio”.
Una importante integrazione a quanto riportato nell’articolo:
il corte processionale della “Desolata” sfilava, in quel momento,
nelle immediate vicinanze della Chiesa del Redentore.
Quindi, chi assisteva, in profondo raccoglimento, al passaggio
della statua di Maria SS. Desolata, è stato, suo malgrado, spettatore
dei festaggiamenti in onore di S. Giuseppe, con fuochi pirotecnici e
le note festose della bassa banda a sovrastare quelle patetiche
della marcia funebre, che in quel momento veniva intonata.
Devo confessare che, dopo un attimo di disorientamento, sono
scoppiato a ridere