FULVIO RANDAGIO, LIBERO, INNOCUO, IMPALLINATO IN LOCALITA’ PATANELLA
Rosa Camerino della sezione ruvese della Lega nazionale difesa del cane: “ci sono alcune forme di malvagità, di cui è spesso interprete la categoria dei “cretini”
Che si viva una condizione sociale estremamente complicata lo si capisce facilmente dalla enorme quantità di notizie di cronaca che i mezzi di informazione ci dispensano quotidianamente. Per chi non è più giovanissimo non sfugge la transizione da una precedente società pericolosa in una, quella che viviamo, decisamente cattiva. Ogni notizia ci porta ad esternare via via aggettivi verso coloro che si macchiano di reati sempre più efferati. Così “assassini”, “vigliacchi”, “bastardi”, “maledetti” escono dalle nostre labbra a commento delle varie malvagità dalle quali siamo sempre più sorpresi (o forse no?).
Però ci sono alcune forme di malvagità, di cui è spesso interprete la categoria dei “cretini”, che continua a funestare le cronache. Tra questi cretini, giusto per essere gentili, c’è colui che ha avuto il coraggio di sparare, con un fucile da caccia, ad un cane indifeso in località Patanella a Ruvo di Puglia.
Fulvio, un meraviglioso cane seguito da 11 anni dai volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ruvo di Puglia è stato visto da alcuni passanti, accasciato ai bordi di una strada di campagna da alcuni giorni addietro ma, segnalazioni molto molto imprecise hanno permesso ai volontari, dopo lunghe ed estenuanti ricerche, di ritrovare quel cane seminascosto, in campagna, in condizioni assolutamente critiche, A sorvegliarlo e proteggerlo il suo amico cane inseparabile. …..!
Oggi, nonostante gli sforzi dei volontari della locale LNDC, che hanno portato in clinica veterinaria il povero Fulvio per tentare un intervento chirurgico per estrarre i centinaia di pallini di piombo che l’avevano colpito, il cane è morto.
Tralasciando le ovvie considerazioni etiche, questo episodio non può esimerci da alcune considerazioni verso coloro che, a vario titolo, possiedono armi, al di fuori di quelle in dotazione alle Forze dell’ordine.
Patetiche figure di retroguardia che, vestiti e armati come dei Rambo, “affrontano”, con grande sprezzo del pericolo, pericolosissimi volatili o altri animaletti disarmati, con carabine di alta precisione grazie alle quali sarebbe più difficile colpire un pacchetto di biscotti al tiro a segno dei luna park che un tordo in volo a centinaia di metri di distanza.
I cacciatori godono di alcuni privilegi piuttosto discutibili, non solo nei confronti di una natura e fauna che, appartiene a tutti e va tutelata da tutti, anziche’ massacrata con le armi, ma anche possono addirittura accedere nei terreni di proprietà laddove questi non siano recintati….!!!!! E i proprietari addirittura non possono opporsi. Quanti di noi, raccogliendo magari le olive nel proprio terreno, hanno dovuto scansare pallini esplosi poco lontano? Come potremmo mai difenderci noi uomini da chi gira armato? E figuriamoci un animale…
Per esempio: Fulvio è un cane, ERA un cane, non una specie cacciabile. Perché è stato impallinato? Per gioco folle, per sadismo? Come possiamo risalire al colpevole? E se fosse capitato ad un nostro cane o ad un nostro figlio mentre andiamo alla ricerca di funghi?
Una vera e propria lobby della industria delle armi che accompagna i già nutriti guadagni derivanti dalle tante guerre sparse nel mondo. Solo nell’anno in corso, in Italia,( nella stagione venatoria) ci sono stati 31 morti e 48 feriti, ma alcun disposto legislativo intende prendere in considerazione il pericolo che comporta questa pratica.
Non possiamo rassegnarci all’idea che per 5 mesi l’anno siamo ostaggio di questa assurda pratica .Nei nostri paesi ad economia avanzata, disastrati per quanto riguarda l’ambiente, tra incendi devastanti e siccità terribili, non si può piu accettare che cio’ avvenga.
Oggi non è morto solo un cane, Fulvio, e chi se ne frega….
Nella palude della loro indifferenza alla Vita che viene violata, affondano ancora quei valori etici, unico baluardo a difesa di tutto il Creato per i quali noi ci battiamo.
Pensiamoci…….. chi sarà il prossimo bersaglio di questa stupida guerra chiamata “sport”?
Noi siamo CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA, contro chiunque venga perpetrata. Siamo per la Vita, per la Libertà, per la Non Sofferenza al di là della specie di appartenenza.
Sicuramente siamo contro la caccia e ancor piu’ contro il bracconaggio!