Franco, Andrea e “Con.Te.Sto”: «Sporcatevi le mani!». L’inclusione ha il sorriso
Generosità, concretezza e costanza: le tre parole “magiche” che consentono ai ragazzi autistici di aprire le porte del mondo, di intraprendere il proprio “viaggio dell’eroe” come tutti, combattendo contro i draghi e attraversando boschi paurosi, ma anche incontrando fate e maghi buoni, principi e principesse e giardini meravigliosi.
Un lessico che evoca le fiabe questo ma non è inopportuno quando si parla de “I Bambini delle Fate” (https://www.ibambinidellefate.it/), la Fondazione creata dall’imprenditore Franco Antonello, padre del ventiquattrenne Andrea, autistico, entrambi ospiti, ieri a Bisceglie, nell’Auditorium Don Pierino Arcieri – EPASS Onlus, alla presentazione di “Campus ABA“, progetto gestito dall’associazione Con. Te.Sto di cui Raffaella Caifasso è presidentessa.
“Campus ABA” è uno dei progetti sposati dalla campagna fondi “Sporcatevi le mani”, avviata da Franco e Andrea, la quale consente di far trascorrere, nell’arco di due mesi – giugno e luglio – momenti di ludicità e apprendimento ai ragazzini autistici e con disabilità, senza che questo comporti alcun costo per le famiglie grazie alla generosità dei privati e delle aziende.
«Sino ad ora abbiamo avuto 87 adesioni al progetto “Sporcatevi le mani” – dichiara soddisfatta Caifasso, mamma del tredicenne Leo al quale, insieme a papà Vincenzo, dedica tutti i suoi sforzi per una completa inclusione. Caifasso è convinta che la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’Autismo non si esaurisca solo il 2 aprile, tra chioschi, belle parole, palloncini bianchi e blu. Anche quelli vanno bene, ma sono necessarie azioni concrete, costanti e generose, ripetiamo. E non è un male che queste azioni partano “dal basso”, dalle persone, senza aspettare aiuti dalle istituzioni – ben vengano, tuttavia.
«Mancano tredici adesioni e potremo consentire l’avvio del Campus senza gravare sulle famiglie». In questo lavoro Raffaella è supportata anche dalla Fata Maria Francesca Sinisi e dagli altri membri di Con.Te.Sto.
Il “Campus ABA”, a cui possono partecipare venti ragazzini, si svolgerà a Bisceglie presso Icare, struttura di cui è presidente Carmine Panico, e prevede, come illustrato dalle due ideatrici Lidia Di Lorenzo e Marilena Carducci, l’applicazione dell’Applied Behavior Analysis, o metodo dell’analisi comportamentale applicata, che ha lo scopo di ridurre i comportamenti disfunzionali e ne promuove altri più adeguati, oltre attività modulate sulle esigenze di ogni giovane ospite che sarà seguito da un tutor ad personam. Si svolgeranno attività di routine («É importante che imparino a rispettare regole») e attività “imprevedibili”, non programmate – come avviene per tutti, in fondo – affinché imparino a vivere il “qui e ora”, a gestire ogni tipo di situazione e potenzino le proprie abilità cognitive, relazionali, comunicative. Nel campus, inoltre, saranno attuati laboratori di teatro, pet therapy, arte e lettura animata.
«Sporcatevi le mani!» – è l’invito, poi, che rivolge alla platea Samuel Mazzolin, responsabile della campagna -«L’autismo non è solo Franco e Andrea, non è una figata, ma deve essere inclusivo e con il sorriso. Questo solo se rinunciamo a un caffè al giorno e sosteniamo un progetto che consentirà a tante famiglie, dove l’autismo è una realtà quotidiana, di dispiegare il proprio meraviglioso potenziale e di vivere, quindi, più serenamente».
Concorda Franco Antonello, insieme ad Andrea: «Il lavoro delle associazioni sul territorio per “Sporcatevi le mani” è fondamentale ma sono necessari i fondi. Andrea, ogni giorno, svolge tre ore di ABA – e vedo gli effetti positivi che l’ABA ha su di lui – e poi viene a lavorare in ufficio. E’ “privilegiato”, è vero, e può contare sulla dedizione quotidiana mia e della madre. Ma pensiamo alle famiglie che non sono in grado di sostenere le spese per adeguate terapie o non possono occuparsi costantemente dei propri figli. Non devono essere lasciate sole ed ecco perché è importante sporcarsi le mani. Sino ad ora, grazie a 3000 privati e 700 aziende, 62 associazioni sul territorio hanno consentito alle famiglie di tirare un sospiro di sollievo grazie ai progetti di inclusione. In Puglia c’è l’associazione Con.te.Sto e potete rivolgervi a Raffaella e Francesca per ogni informazione sul progetto».
E proprio Raffaella ringrazia Franco per aver acceso un faro sull’autismo, di cui, vent’anni fa, nessuno parlava. E invita nuovamente, privati e aziende, a sporcarsi le mani, a essere fautori di una vera inclusione.
Per info
Fata Raffaella 392 3797988 rcaifasso@gmail.com
Fata Francesca 389 5822959 mariafrancescasinisi@gmail.com