FRANCESCO BERNARDI: DA UNA PASSIONE NASCONO I PIU’ BEI SCATTI AL LUPO MURGIANO
Una macchina fotografica, un paio di scarpe comode ed è pronto per lo scatto perfetto nell’Alta Murgia. Si chiama Francesco Bernardi, ha 35 anni ed è un vero appassionato di fotografia naturalistica.
Il suo nome rimbalza tra i vari giornali locali per aver immortalato la ritrovata libertà dei lupi nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Tutto nasce dalla passione per la fotografia. “Sin da piccolo sfogliavo i cataloghi, poi, con la prima macchina fotografica in mano, ho iniziato a immortalare principalmente paesaggi naturalistici”.
Escursionista, il ruvese Francesco ha unito, così, la fotografia e la Natura e, in compagnia del suo cane, passeggiata dopo passeggiata, ha incontrato quello che per lui è un dio: il lupo.
“La prima volta che ho fotografato un lupo è stato casuale – racconta – Mentre ero nel Parco ho visto questo animalone correre da destra: non era un cane né una volpe. Capii allora che si trattava di un lupo”.
Gli chiediamo quali emozioni provò e prova tutt’ora quando è vicino a queste creature selvagge e magnifiche. “Non ci sono parole – dice – per me un lupo è un dio; è come avere dinanzi una divinità”. Racconta che tanta era l’emozione e la casualità di quel momento che la sua prima foto a un lupo murgiano era del tutto sfocata e quasi impresentabile.
Da quella volta, Francesco non ha più smesso. Munito di binocolo e macchina fotografica si reca nel Parco dell’Alta Murgia e, a volte per una passeggiata, altre per l’osservazione in luoghi ben specifici, attende lo scatto desiderato.
“Una volta sono rimasto ben 3 ore ad aspettare che passasse un lupo” dice, e noi, curiosi, gli chiediamo: “ma durante questa attesa, cosa si fa?” “Si soffre il freddo – risponde ridendo, e aggiunge – occorre fare molto silenzio perché i lupi al minimo rumore scappano; se vedono qualcosa di strano si allontanano. E allora bisogna tacere, fare pochi movimenti e avere massima attenzione, guardarsi attorno perché potrebbero arrivare da un momento all’altro”.
Ormai sono già sette/otto volte che Francesco è riuscito a fotografare i lupi dell’Alta Murgia. Gli chiediamo se, nonostante questa sia solo una delle sue tante passioni, voglia farla diventare qualcosa di più. “Sono un ragazzo con i piedi per terra – dice – ma comunque sogno di lavorare per progetti ambiziosi e di fare della fotografia naturalistica un piccolo lavoro”.
In copertina, Francesco e il suo cane. Di seguito alcuni dei suoi scatti ai lupi dell’Alta Murgia.
Articolo di Ruvesi.it
Fonte foto: Francesco Bernardi