Forza Italia: “Amministrazione egocentrica che non considera le Consulte comunali”

Nota di Forza Italia Ruvo di Puglia.

Dopo il blocco prolungato per problemi di rinnovo del direttivo del Forum Giovani, riteniamo sia giunto il momento di una seria riflessione sugli istituti e le forme di partecipazione al governo della nostra cittadina. Diciamo subito che l’organismo Forum Giovani è una pura invenzione di questa amministrazione che non scaturisce da nessun articolo dell’attuale Statuto Comunale il quale parla solo ed esclusivamente di Consulte e Associazioni. Poi “Giovani” una categorizzazione ampiamente superata già da molti anni nella Sociologia e nell’Economia i campi di studio che dovrebbero essere i principali punti di riferimento di una buona amministrazione. Imputiamo anche a questo, da quando questo organismo si è insediato, il fatto che non vi sono stati progetti, istanze o iniziative propri dello stesso che hanno interessato la popolazione ruvese.
Ma ritornando al nostro titolo ci preme rimarcare che mai, fin dal primo anno, l’amministrazione Chieco ha attivato l’istituzione delle Consulte Comunali come previsto nel Capo IV Art. 68 dello Statuto Comunale e un ampliamento degli albi associativi preesistenti. Noi riteniamo questi organismi le vere forme di una democrazia partecipata effettiva. Infatti saggiamente gli amministratori del passato ne hanno riconosciuta l’efficacia e li hanno inseriti nel nostro Statuto. Queste sì rispecchiano ampiamente i vari settori economici e gruppi sociali che interagiscono in una comunità. Chi, per esempio, meglio di una consulta delle associazioni e operatori agricoli può far conoscere le proprie istanze, fare proposte ed essere consultata a ragion veduta sui provvedimenti che riguardano il proprio settore. Certamente sempre coordinata, come prevede lo Statuto, dall’assessore di riferimento e/o consiglieri comunali che hanno per il loro compito una visione d’insieme del governo cittadino. Questo esempio posto nei contesti dello sport, della cultura, delle varie attività imprenditoriali o di chi opera contro il disagio sociale non risulta meno efficace. In passato le Consulte per lo sport e la cultura hanno funzionato e gli assessori dell’epoca ne hanno tratto solo benefici.
A questo punto bisogna chiedersi perché questa Amministrazione a questi organismi preferisce incontri pubblici saltuari, su temi ristretti e con il più delle volte soluzioni già pre-confezionate( vedi l’ultimo incontro cittadino sulle “strisce blu”). La risposta che scaturisce dai fatti ci dà una visione di questa Amministrazione egocentrica, di supposta superiorità educativa e sfruttamento del giusto timore della maggior parte delle persone ad esporsi pubblicamente in una piccola comunità o all’impossibilità a parteciparvi per vari motivi. Ma riteniamo questo anche un atteggiamento autolesionistico che allontana i nostri amministratori dalla realtà cittadina e di conseguenza a commettere degli errori.
Auspichiamo che l’articolo dello Statuto Comunale da noi indicato sia pienamente posto in essere ma dire che siamo fiduciosi in questo sarebbe mentire anche a noi stessi.
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