Attualità

FORUM INTERNAZIONALE “ECONOMIA E POVERTA'”: IL PROGRAMMA

In occasione del G7 delle Finanze, che si terrà a Bari dall’11 al 13 maggio, venerdì 12 la Regione Puglia organizza il forum internazionale “Economia e povertà: politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile e la salute globale” (ore 8.45 – sala convegni oasi francescana Japigia – via Gentile 92 – complanare nord tangenziale di Bari). Ospite d’eccezione, sarà l’economista James Galbraith (Lyndon Johnson of public affair – presidente di “Economists for Peace and security” – direttore del “Joint Economy Committee” del Congresso Usa). Al termine dei lavori sara stilato il “Manifesto di Bari”, per un’economia al servizio della promozione umana. Di seguito, il programma:

FORUM INTERNAZIONALE IN OCCASIONE DEL G7 FINANZIARIO 2017 INTERNATIONAL FORUM AT THE G7 FINANCE MEETING 2017 ECONOMIA e POVERTA’: POLITICHE PUBBLICHE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA SALUTE GLOBALE

Economy and Poverty: Public Policies for Sustainable Development and Global Health BARI 12 MAGGIO 2017 / BARI, MAY 12th 2017 SALA CONVEGNI OASI FRANCESCANA – VIA GENTILE 92

Ore 8.45 Apertura del Forum: Presidente della Regione Puglia Michele EMILIANO Introduce: Giammarco SURICO

Ore 9.15 PRIMA SESSIONE – Economia e Povertà – Moderano: Mimmo Mazza – Sac. Vito Piccinonna – I Numeri della Povertà in Italia – Federico Polidoro (Dir. Sistema Integrato Condizioni Economiche ISTAT) – Economia e Povertà – Vito Peragine (Università di Bari) – Economia di Comunione – Maria Teresa Gattullo (Università di Bari) – Economia e Decrescita – Maurizio Pallante (Movimento per la Decrescita Felice – Torino)

Ore 10.30 GUEST LECTURE di James GALBRAITH (Lindon Johnson School of Public Affairs – Presidente di “Economists for Peace and Security” – Executive Director del “Joint Economy Committee” del Congresso degli Stati Uniti d’America) Ore 11.15 SECONDA SESSIONE – Sviluppo Sostenibile e Salute Globale – Moderatori: Giovanni De Filippis – Michele Conversano – Economia Globale e Sviluppo Sostenibile – Eduardo Missoni (Università Bocconi – Milano) – Economia e Migrazioni – Salvatore Ippolito (Commissione delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Ginevra) – Economia e Salute – Maria Neira (Direttrice Sezione Ambiente e Salute dell’OMS – Ginevra) – Economia e Ambiente – La Road Map per la Decarbonizzazione – Barbara Valenzano (Regione Puglia) – Economia e Società – Hassan Abouyoub (Ambasciatore del Marocco in Italia)

Ore 12.45 TAVOLA ROTONDA CON I RELATORI e i SINDACI – Moderatori: Giammarco Surico – Prisco Piscitelli Introduce: Grazia Francescato Partecipano esperti delle istituzioni, del mondo della Ricerca, delle Imprese e del Terzo Settore: Maurizio Peruzzini (CNR), Paolo De Natale (CNR), Gianfranco Cattai (FOCSIV), Vito Montanaro (DG ASL Bari), Vincenzo Mercinelli (Scuola di Economia Civile e Microcredito), Sabrina Sansonetti (Noovle/Google Cloud), Marco Triburzio (Banco Opere di Carità), Sac. Lucio Ciardo (Fond. De Finibus Terrae), Pasquale De Sole (AUCI), Alessandro Distante (ISBEM), Luigi Russo (Forum Terzo Settore), Gaetano Rivezzi (ISDE), Anna Cammalleri (DG Ufficio Scolastico Regionale), Matteo Valentino (Cittadinanzattiva), Adriano Rotunno (ASL BR) Salvatore Negro (Assessore Regionale al Welfare), Domenico Santorsola (Assessore Regionale all’Ambiente), Giovanni Giannini (Assessore Regionale alla Mobilità).

Ore 14.00 CONCLUSIONI OPERATIVE – PROMULGAZIONE DEL “MANIFESTO DI BARI PER UN’ECONOMIA AL SERVIZIO DELLA PROMOZIONE UMANA – HUMAN PROMOTING ECONOMY” CON ADESIONE DI COMUNI, IMPRESE, SCUOLE, ENTI DI RICERCA, UNIVERSITA’, CITTADINAZA ATTIVA E TERZO SETTORE.

Coordinamento: Barbara Valenzano (Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche e Paesaggio) Giancarlo Ruscitti (Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Benessere Sociale e Sport) Segreteria di Coordinamento: Sara Scaramuzzi (s.scaramuzzi@regione.puglia.it) Segreteria Scientifica a cura della ASL LECCE: Giammarco Surico – Giovanni De Filippis – Prisco Piscitelli (repol@ausl.le.it) Segreteria Organizzativa a cura della ASL BARI: Edoardo Altomare (edoardo.altomare@asl.bari.it)

Obiettivi del Forum

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inteso cogliere l’opportunità offerta dal grande evento del G7 Finanziario ospitato a Bari per accendere i riflettori sull’Economia reale dell’Italia, dell’Europa e del Mondo: un’economia fatta di uomini e donne, bambini e anziani fragili, prostrati dalla crisi economica o schiacciati nei disumani ingranaggi della produzione globalizzata, quando non vittime di gravi carestie conseguenti a conflitti o cambiamenti climatici desertificanti. Il Forum “Economia, Povertà, Sviluppo Sostenibile e Salute Globale” organizzato, con obiettivi formativi e informativi, in occasione del G7 a Bari si presenta idealmente come contraltare del World Economic Forum di Davos di Gennaio.

Al centro della scena questa volta sono le persone, le loro difficoltà, le loro legittime aspirazioni, la loro possibilità di contribuire al cambiamento e al progresso sociale. Obiettivo del Forum è di dar voce a chi non ha voce proprio nel cuore del più grande evento economico che riunisce i Paesi più sviluppati al mondo, che non sono tuttavia immuni dal diffondersi di sacche di disagio e povertà sempre più ampie. Solo in Italia, le persone che vivono in povertà assoluta sono passate dai 2 milioni del 2005 ai 4,6 milioni del 2015 (dal 3% all’8% della popolazione con un incremento del 141% in dieci anni!): sono sempre di più le persone che non possono permettersi spese essenziali come quelle per gli alimenti, la casa, i vestiti e non hanno i mezzi per spostarsi né per curarsi. La quota di famiglie in povertà assoluta è quasi raddoppiata: da 820.000 nel 2005 a 1,6 milioni.

Questo significa che su 100 famiglie, almeno 6 non possono permettersi un tenore di vita accettabile, ma il disagio è ancora più vasto se si considerano altri indicatori: il 38,6% delle famiglie non può far fronte a spese impreviste, sono aumentate del 65% quelle che non possono permettersi di riscaldare la propria abitazione e dell’81% quelle che non consumano pasti proteici almeno 3 volte a settimana. In parallelo all’aumento dei poveri, cresce anche il numero di persone che lavorano poche ore a settimana e con la crisi il rischio di finire in miseria è aumentato anche per i lavoratori in 7 Stati Europei su 10, incluse Italia e Germania.

Le statistiche Eurostat confermano che tra il 2005 e il 2015 la quota di popolazione a rischio povertà ed esclusione sociale è passata dal 25,6% al 28,7 per cento. Il rischio è cresciuto maggiormente in Grecia, Spagna, Cipro e Italia ma anche in Svezia e Germania. Mentre l’ONU annuncia che 20 milioni di persone in 4 Paesi africani sono sull’orlo di una catastrofe umanitaria, sono quasi raddoppiati anche in Europa i bambini che vivono in condizione di grave privazione materiale (con Grecia e Italia ai vertici di questa triste classifica). Di certo dopo 9 anni di crisi economica, la povertà non può più essere considerata un fatto straordinario che riguarda pochi sfortunati ma un fenomeno di massa che interroga i governanti a ripensare sistemi di welfare concepiti in altri momenti storici. Un ripensamento che s’impone anche per la tipologia di modelli economici dominanti. È indispensabile riportare al centro il lavoro e l’economia reale, il capitale umano, il sostegno alla famiglia come cellula fondamentale della società, la tutela del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e ambientale, rilanciando le sfide dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile.

Il Forum voluto dalla Regione Puglia in occasione del G7 si propone di riportare alla ribalta del dibattito pubblico le reali dimensione del fenomeno povertà per far emergere prospettive e proposte di nuovi modelli economici e di welfare, da portare all’attenzione dei decisori politici regionali e nazionali, nella prospettiva di uno sviluppo rispettoso delle persone e dell’ambiente. L’evento si inserisce nel quadro delle iniziative per la proposta pugliese di una “Road Map verso la decarbonizzazione”, obiettivo primario nell’agenda politica del Presidente Michele Emiliano, il cui evento di lancio si è tenuto il 10 ottobre 2016 a Taranto, città sede dell’acciaieria ILVA ex ItalSider, per proporre la Puglia come meta-modello europeo per la decarbonizzazione: un progetto ambizioso per consentire il superamento della falsa dicotomia “lavoro-salute” e restituire alle città pugliesi e ai cittadini, la dignità che meritano. Il 24 Ottobre 2016, si è svolto un secondo appuntamento a Roma, alla presenza dei massimi esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Lancet Commission di Londra, per proseguire con la terza tappa, il workshop internazionale del 25 Novembre a Roma compartecipato dalla Presidenza Nazionale del CNR.

L’azione, fortemente voluta e guidata dal Governo regionale, è di fatto un progetto collettivo la cui chiave di volta è la reciprocità, nel senso di incontro-confronto tra esigenze e soluzioni, laddove la cittadinanza esprime i “bisogni” ed il mondo scientifico studia percorsi alternativi, innovativi e sostenibili, mentre le istituzioni (a tutti i livelli di rappresentatività) sono chiamate all’ascolto e alla sintesi, avviando specifiche azioni e strumenti di policy che coinvolgano il mondo delle imprese. Inoltre, nell’ambito della 22esima edizione della Conferenza Annuale sul Cambiamento Climatico (COOP 22), prevista dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfcc), che si è tenuta a Marrakesh dal 7 al 22 Novembre 2016, il Presidente Michele Emiliano – con il Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia – hanno accolto con piacere l’invito dell’OMS a presentare il progetto-pilota pugliese ad una platea più ampia e autorevole, quale occasione per attivare importanti relazioni propedeutiche all’avvio di un percorso politico condiviso con la Commissione Europea ed i suoi maggiori rappresentanti istituzionali.

La Road Map pugliese per la decarbonizzazione prosegue con l’evento del 12 Maggio nella Città di Bari e vede la partecipazione straordinaria del famoso economista James Galbraith – noto per le sue posizioni sulle disuguaglianze economiche – e l’autorevolissima presenza di economisti, sociologi, politologi e istituzioni del mondo cattolico e del terzo settore, a testimonianza dell’esistenza di una dimensione anche etica del mercato, della produzione e del lavoro, più rispettosa della persona umana e dell’ambiente, sintetizzata nel “Manifesto di Bari per una Economia al servizio della Promozione Umana”.

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