Palazzo Avitaja

FONDO STRAORDINARIO PER EMERGENZA COVID-19: ANIMATA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

Costituzione di un fondo straordinario da destinare alle persone e alle attività produttive più gravemente danneggiate dall’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese. Questo, tra accuse reciproche tra maggioranza e opposizione, il punto all’ordine del giorno più dibattuto in occasione dell’ultimo Consiglio comunale.

5.ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI PAPARELLA A., RUTIGLIANI M., SAULLE O. CON NOTA PROT. N. 6827 DEL 28/03/2020 AVENTE AD OGGETTO:COSTITUZIONE FONDO STRAORDINARIO PER LA GESTIONE EMERGENZA COVID – 19.

A prendere la parola per primo è stato il consigliere d’opposizione Antonello Paparella il quale ha subito precisato che tale punto all’ordine del giorno è stato sottoscritto in piena emergenza sanitaria, ovvero il 27 marzo 2020. L’intento perseguito con lo stesso, ha spiegato, è proprio quello di promuovere interventi di natura assistenziale ed economica, soprattutto in favore di quelle che sono risultate essere le categorie più penalizzate in quanto costrette a chiudere le proprie attività nel periodo di lockdown. Altresì richiesta anche la sospensione dei tributi comunali almeno sino a luglio 2020. Tali richieste, in particolare, sono state avanzate anche in virtù del fatto che di tali interventi non vi è alcun riscontro negli schemi di bilancio di previsione.

E’ chiaro, ha specificato Paparella, che la somma inizialmente indicata per la costituzione di tale fondo straordinario debba ritenersi, allo stato, del tutto inadeguata, anche in virtù dei contributi economici che, nel frattempo, il nostro Comune ha ricevuto. Per tale motivo, ha affermato, è stato già presentato un emendamento al sopracitato schema di bilancio che permetta alle famiglie e alle attività economiche del nostro paese di godere non solo dei contributi ricevuto dallo Stato e dalla Regione ma anche di quelle provenienti dal Comune di Ruvo di Puglia.

E’ seguito, poi, l’intervento del Sindaco Chieco il quale ha evidenziato, tuttavia, di ritenere tale punto all’ordine del giorno oltremodo superato in quanto, pur essendo espressione di esigenze legittime, non avrebbe potuto, allo stato, esser portato in approvazione perché distante ormai dalla realtà odierna. Il primo cittadino, inoltre, ha tenuto a specificare che per affrontare la crisi economica scaturita da quella sanitaria, il Comune di Ruvo di Puglia, tra i contributi percepiti dallo Stato e quelli della Regione, ha potuto contare su circa 300mila Euro, una cifra ben maggiore rispetto a quella indicata dai consiglieri sottoscriventi tale atto.

Chieco ha altresì rappresentato che essendo stati approvati gli schemi di bilancio di previsione in data antecedente al sorgere dell’emergenza sanitaria, ovvero con Delibera di Giunta Comunale del 5 marzo 2020, si sta provvedendo ad istituire un fondo straordinario Covid mediante la presentazione di appositi emendamenti al sopracitato bilancio.

Al termine dell’intervento del Sindaco ha richiesto nuovamente la parola il conigliere Paparella il quale, pur riconoscendo la necessità di riadattare le richieste iniziali alla situazione odierna, ha insistito, ciononostante, acché si procedesse comunque a votazione da intendersi, in particolare, come impegno da parte dell’amministrazione a istituire il sopracitato fondo straordinario.

A tal riguardo è intervenuto anche il consigliere di maggioranza Rino Basile il quale ha invitato i consiglieri sottoscriventi tale punto all’ordine del giorno a ritirarlo. Ciò in quanto, se da una parte lo stesso risulta superato dagli avvenimenti che, nel frattempo, si sono verificati, dall’altra la discussione e la votazione dello stesso rischia di anticipare quella inerente all’approvazione del bilancio che si terrà a breve. Ed è proprio in tale sede, ha spiegato Basile, che si dovrà trovare di comune accordo una modalità per rispondere ai bisogni e alle necessità della comunità.

Immediata la risposta del consigliere Paparella che, insistendo sulla volontà di procedere alla votazione, ha ribadito che, in realtà, il ritardo con il quale si discute tale punto all’ordine del giorno non è di certo ascrivibile alla forza politica sottoscrivente quanto, piuttosto, all’amministrazione comunale che, non solo non ha riunito il Consiglio Comunale nei mesi di marzo e aprile, ma risulta essere fuori tempo anche per l’approvazione del sopracitato bilancio.

Vista la ferma volontà di Paparella a non ritirare il punto, il consigliere Basile, in virtù della sopracitate motivazioni, ha preannunciato l’astensione dal voto sullo stesso.

Non riuscendo a trovare un accordo, la seduta è stata sospesa. Alla ripresa dei lavori, i consiglieri sottoscriventi hanno provveduto ad inoltrare ai colleghi consiglieri la rettifica operata dal gruppo di Forza Italia sul punto in oggetto.

A seguito di ciò, la prima ad intervenire è stata la consigliera di maggioranza Lia Caldarola la quale si è detta perfettamente in sintonia con quanto già rappresentato dal consigliere Basile. In particolare, la stessa ha affermato che il punto all’ordine del giorno riveste, allo stato, una mera valenza polita per il gruppo sottoscrivente, essendo lo stesso ormai del tutto superato. La Caldarola, preannunciando voto contrario, ha spiegato che tale decisione non è da intendersi come una scelta contro le imprese, atteso che sia le forze di maggioranza che quelle di minoranza sono pienamente consapevoli della necessità di intervenire in favore delle stesse nel più breve tempo possibile. Ed è proprio in ragione di ciò che, lungi dal porre in essere tentativi di captatio benevolentiae nei confronti delle attività produttive, così come la stessa li ha definiti, la maggioranza sta provvedendo a proporre emendamenti al bilancio che vadano proprio nella direzione di costituire un fondo straordinario Covid.

Dello stesso parere della Caldarola anche il consigliere Mario Paparella il quale ha affermato che, vista l’imminente discussione in Consiglio Comunale relativa bilancio e i relativi emendamenti, tra cui quello di costituire il suddetto fondo straordinario a favore di famiglie e attività produttive, anche il PD avrebbe espresso voto contrario.

La discussione sul punto non si è certamente placata e, così, è tornato nuovamente a prendere la parola il consigliere Antonello Paparella il quale ha asserito di non condividere la presa di posizione delle forze di maggioranza, specie dopo l’adeguamento operato da Forza Italia sull’ordine del giorno in oggetto, con particolare riferimento all’aspetto relativo alla destinazione delle risorse e all’incremento del limite minimo delle stesse rispetto ai 100.000,00 Euro iniziali. Paparella ha parlato di una precostituita volontà di dire “no” a prescindere da parte delle maggioranza, una scelta che ha definito, quindi, del tutto ideologica.

La discussione è proseguita, poi, tra il sopracitato consigliere e il Sindaco Chieco. I toni utilizzati non sono stati certamente pacati. Paparella, dal canto suo, ha affermato che mentre in alcune e specifiche circostanza l’amministrazione è celere, determinata ed efficace, in altre lo è meno. Una dichiarazione che il primo cittadino non ha certamente gradito, tanto da invitare Paparella a rivolgersi alle autorità competenti qualora avesse riscontrato condotte poste in essere dallo stesso meritevoli di essere segnalate.

Su tali dichiarazioni è intervenuta nuovamente anche la consigliera Lia Caldarola la quale, dopo aver definito “scomposte” le espressioni e l’intervento del consigliere Paparella, si è detta ancora più convinta, a fronte di quanto verificatosi, di votare contro tale punto all’ordine del giorno, ritenuto dalla stessa una mera petizione di principio. La Caldarola ha contestato, infatti, la mancata indicazione nel testo, anche dopo le relative modifiche, degli obiettivi, delle azioni e degli strumenti che si vogliono utilizzare per promuovere azioni a sostegno delle attività economiche. Un punto all’ordine del giorno che la stessa ha definito, pertanto, del tutto inutile e vuoto.

Dello stesso avviso anche il consigliere Rino Basile il quale ha chiarito al collega Paparella che, differentemente da quanto da quest’ultimo affermato, con la presentazione degli emendamenti al bilancio si vuole offrire un aiuto fattivo non solo alle famiglie ma anche alle attività produttive. Infine, Basile, preannunciando voto contrario, ha definito il punto all’ordine del giorno come uno “schiaffo all’intelligenza del Consiglio Comunale”.

Un’affermazione evidentemente condivisa anche dal primo cittadino, il quale non ha mancato di sottolineare che nel testo sottoscritto da Forza Italia non sono affatto menzionate le imprese come destinatarie dei suddetto aiuti, ma solo le persone. A tal proposito è stato letto testualmente il testo del punto all’ordine del giorno specificando che con lo stesso “si impegna il Sindaco e la Giunta ad assumere misure urgenti locali per la costituzione di uno o più fondi straordinari per affrontare l’emergenza Covid con risorse del bilancio comunale, oltre a quelle che potranno derivare da fondi regionali e statali”. Quanto scritto nello stesso, ha asserito il primo cittadino, è esattamente quello che è stato già fatto e che si continua a fare con la presentazione degli emendamenti. Nello stesso non è presente alcun riferimento agli aiuti alle attività produttive, in favore delle quali, ha ribadito Chieco, è falso che le forze di maggioranza non vogliano destinare risorse.

Il Sindaco, infine, ha affermato che senza bilancio approvato non può essere impegnata, dal punto di vista giuridico, nessuna misura urgente e che, pertanto, le scelte saranno effettuate, con l’individuazione di strategie, azioni e strumenti, in occasione della discussione del Consiglio sull’approvazione del bilancio. E se questo non è ancora avvenuto, a Ruvo come in tanti altri paesi, ha ribadito lo stesso, è solo perché ci si è trovati ad affrontare una grave crisi sanitaria che, di fatto, ha paralizzato l’intero paese.

Critico con il collega Paparella anche il consigliere Antonio Mazzone il quale, dopo aver parlato di accuse gravissime avanzate dal primo nei confronti dell’amministrazione, ha asserito di non accettare quanto detto dallo stesso in merito ai pregiudizi che le forze di maggioranza nutrono nei confronti delle imprese. A dire del consigliere in forza Sinistra Ruvese, tale modo di pensare deve ritenersi del tutto antico e oltremodo superato. Anch’esso, infine, si è detto convinto della necessità che tale discussione nel merito sia effettuata in occasione del Consiglio Comunale in cui si parlerà del bilancio.

E’ stata la volta, poi, della consigliera Mariatiziana Rutigliani, anch’essa sottoscrivente del punto all’ordine del giorno in oggetto. La consigliera ha invitato le forze di maggioranza, in primis il Sindaco, a chiedere scusa all’opposizione per il modo “intellettualmente disonesto” con cui è stato definito il testo e in cui si è affrontato tale delicato tema. Molto dura la Rutigliani nel rivendicare il rispetto per le persone e per i ruoli istituzionali che ognuno svolge in tale contesto.

Anche il consigliere Giovanni Mazzone, dal canto suo, ha invitato l’intero Consiglio Comunale a scusarsi con i cittadini per i toni usati, tanto dall’opposizione quanto dalla maggioranza. In segno di presa di distanza quanto verificatosi, Mazzone ha deciso di abbandonare virtualmente l’aula.

Infine, anche Piero Paparella è voluto intervenire sul punto. Quello che il sopracitato consigliere ha criticato è il modus operandi, ormai consolidato, di chiedere il ritiro del punto all’ordine del giorno ogni volta che lo stesso non è condiviso dalla forza politica opposta. Parimenti censurabile, come affermato anche dalla Rutigliani, la condotta di denigrare a più riprese il contenuto del punto in oggetto.

Infine, l’ordine del giorno è stato sottoposta a votazione, ottenendo 9 voti contrari, 5 favorevoli e un astenuto.

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