Cultura

FONDAZIONE “ANGELO CESAREO”, “VERO SIMILE”: IPOTESI DI RITRATTO

Può l’arte proporsi come  percorso, come ampio  progetto terapeutico nei confronti dei soggetti diversamente altri, di esclusi? Può l’arte, con i suoi diversi linguaggi e cifre, con i suoi colori e parole, con i suoi ritmi e giochi, porsi come orizzonte di significanza in cui l’altro (e noi con lui) non si ritrae ma si apre a un diverso dialogo in cui narrarsi ed esporsi? Per un diverso e nuovo  incontro…
È quanto si cercherà di capire e raccontare presso il Museo del Libro di Palazzo Caputi di Ruvo di Puglia.
Con l’inaugurazione di martedì 19 dicembre, ore 18.00, e per un mese, il progetto della Fondazione “Angelo Cesareo” “Follia, Pazzia e altre storie: sulle tracce di Franco Basaglia” farà tappa, con il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia, presso Palazzo Caputi dove verrà ospitata una mostra di “immagini” dall’ Opera “don Uva”- Universo Salute di Bisceglie.
 Il titolo: Vero Simile, ipotesi di ritratto: l’arte come percorso terapeutico.
Sarà un percorso espositivo, e generativo per altri possibili ricerche e laboratori, in cui incontrare, fare esperienza di quei volti, (auto) ritratti di pazienti del “don Uva” che, in un laboratorio creativo, a guida, tra gli altri, del maestro d’arte Tomas Di Terlizzi, si sono rappresentati. Alcuni anni fa, attraverso uno specchio, come in uno specchio, hanno provato ad esprimersi, liberamente a  raccontarsi, a vedersi,  con forme, segni, colori…
Interverranno il dott. Marcello Paduanelli (Direttore Amministrativo e AA.GG Universo Salute- Opera “don Uva”), il dott. Vincenzo Coviello (Direttore Sanitario Universo Salute-Opera “don Uva”), la dott. ssa Assunta De Santis (curatrice dell’Archivio storico del “don Uva”: storia, memoria e testimonianze artistiche), il dott. Gianpaolo Mastropasqua (psichiatra, musicopoeta), il m.Tommaso Scarimbolo (APS “Bembe’ ” Scuola Arti Musicali e Performative), Renato Brucoli con una significativa testimonianza.
Il maestro d’arte Tomas Di Terlizzi, promotore del laboratorio e curatore della mostra, dopo la proiezione, nella sala conferenze, del significativo video documentario “Non ritrarti”, narrazione del  laboratorio da parte dei protagonisti, ci guiderà per l’esposizione.
La mostra, che ospiterà alcuni altri eventi, sarà aperta fino al 19 gennaio, con ingresso libero.
Per poter effettuare visite guidate alla mostra (con proiezione documentario) di gruppi  e scuole cittadine e del territorio, si può prenotare scrivendo anticipatamente alla posta elettronica: fondazioneangelocesareo@gmail.com

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