FONDAZIONE “ANGELO CESAREO”: “SILENZIO, PER FAVORE, C’È UN ALBERO CHE SI RACCONTA…”
C’era una volta…
Anzi no, appena ieri, si è aperto a Serra Petrullo, col suo Viale dei Giusti, un piccolo cantiere, sotto un duro, precoce sole estivo. Nella Serra delle pietre, a cura della Fondazione”Angelo Cesareo”, si sono approntati e gettati “semi” che troveranno sviluppo nei prossimi anni.
Con i bambini e alcune maestre della prima E e della prima F del 1° Circolo Didattico “Giovanni Bovio” di Ruvo di Puglia, con l’aiuto laboratoriale di Michele De Leo che, agli scolari partecipanti, ha approntato, illustrato e donato piantine aromatiche, si è provato a parlare e a fare esperienza di piante intrecciandole con alcune fiabe e racconti delle grandi tradizioni e della letteratura mitico-fiabesca. L’attenzione è stata posta, prima di tutto, sull’ascolto e sul silenzio che bisognerebbe osservare e vivere per poter accedere alle loro narrazioni. Sì perché, solo laddove facciamo e troviamo silenzio, ci è concesso ascoltare sommessamente la voce delle piante e degli alberi. Ci è possibile vivere e sentire, attraverso le molteplici esperienze sensoriali, le loro voci. Sentendo la rugosità della corteccia, lasciandosi solleticare dai profumi dei fiori, aprendosi al sapore e ai movimenti delle foglie, ci sarà possibile entrare, come attraverso un altro sospeso portale, nel mondo dei simboli e delle immagini, nel mondo delle piante che magicamente ci parlano e si raccontano. Si fanno dono di storie che sono le fiabe, le leggende, i miti, le saghe… Dimenticati linguaggi, lontane grammatiche e cifre di quel regno del “meraviglioso” con cui si comunicano e si esprimono a noi… E che di noi parlano.
E così scopriamo che Biancaneve è l’eroina delle piante Gimnosperme, piante e alberi dal seme non protetto da ovario( Abeti, Cipressi, Pini…), sempreverdi e solenni nella loro sospensione del tempo, dormienti silenziosi che non conoscono stagioni. Cenerentola è l’eroina delle piante Angiosperme, caducifoglie, dal seme protetto da un frutto con fiori veri, splendide ed effimere, che, invece, si rinnovano e si rivestono di fronde ad ogni bella stagione, uscendo dal grigio inverno senza foglie. Pollicino (ma anche Hansel e Gretel) è il minuscolo eroe-seme che le piante e i frutti maturi abbandonano e lasciano cadere a terra, seme che, tra mille vicissitudini e pericoli, dovrà trovare un altro ambiente dove, se accompagnato da fortuna e buona sorte, si potrà interrare e dare così origine, con la sua metamorfosi ( come Pinocchio), a una nuova pianta…
Questo, appena ieri, anzi no…c’era una volta… con i bambini e le maestre abbiamo iniziato a scoprire e a sognare…
Con i giusti del Viale che ci accompagnavano e ci guardavano…
Nell’anno di Maria Montessori e di Mario Lodi, maestri, educatori…
Fondazione “Angelo Cesareo”