FONDAZIONE ”ANGELO CESAREO” : “C’ERA UNA VOLTA ELZUNIA – CANTI DI DONNE PRIGIONIERE”
Il 17 ottobre del 1944 da Terezin partiva per il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau un vagone pieno di artisti e musicisti. Un campo di concentramento e di transito, Theresienstadt (Terezìn), vicino Praga, era stato progettato e allestito, fin dal 1940, in una antica fortezza asburgica e presentato come un ”lager-modello” per ragioni propagandistiche, al fine di nascondere gli orrori della violenza nazista. Qui era ”consentito” – nella feroce durezza a cui erano sottoposti i deportati – fare musica, arte, teatro, e molti deportati erano, dunque, intellettuali, scrittori, poeti, artisti, musicisti, che con loro si erano portati, nascondendoli nei bagagli, strumenti musicali e altro.
Qui sarebbero stati deportati circa 15 mila bambini e adolescenti, di cui solo 1800 sopravvissuti. L’arte, in quel lager, conviveva con l’abisso e l’orrore.
Per ricordare e narrare quella data indicativa che aveva visto la deportazione di artisti e musicisti verso lo sterminio, la Fondazione ”Angelo Cesareo” onlus, in collaborazione con la Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, nella sede premurgiana di Serra Petrullo, contrada di Ruvo di Puglia, presenterà, domenica 17 ottobre, ore 18.30, un concerto di musiche composte nei campi di concentramento dal titolo ”C’era una volta Elzunia – Canti di donne prigioniere”. Al pianoforte si farà interprete lo stesso presidente della Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, il maestro Francesco Lotoro, che accompagnerà i cantanti Anna Maria Stella Pansini (soprano) e Angelo De Leonardis (narratore).
A partire dall’evento di domenica, la Fondazione ”Angelo Cesareo” promuoverà un giardino per i bambini e la musica di Terezin (e di tutti i campi-lager).
L’ingresso è libero, nel rispetto di tutte le norme anti-Covid.
Info e prenotazioni (per limitati posti a sedere):