FINALMENTE CORSARA LA NUOVA CESTISTICA RUVO
Bisognava attendere quasi la fine della regular season per vedere la Nuova Cestistica tornare a casa con la prima vittoria lontano dalle mura amiche della stagione, vittoria arrivata, per altro, in una delle trasferte considerate più ostiche, sul campo della Nuova Virtus Corato.
Oltrettutto, la formazione ruvese si presentava al PalaLosito in una formazione che dire rimaneggiata non è sufficiente a chiarire la situazione: capitan Bernardi assente per infortunio, Rizzo fermato dall’operazione al menisco, Lobosco squalificato a seguito dell’espulsione durante la partita contro la Virtus Foggia, Amenduni e De Bari indisponibili; come se non bastasse, Campanale rientrava dopo l’infortunio alla caviglia, Panzarino si aggregava ai compagni solo pochi secondi prima della palla a due perché impegnato in un corso della FIP ed il nuovo acquisto Sciancalepore veniva schierato dopo quattro mesi di inattività ed un solo allenamento sulle spalle.
Ma, evidentemente, era la serata giusta per i giocatori in maglia celeste, che scendevano in campo concentrati al massimo e dimostravano di non aver nessun timore della corazzata Corato, forte della seconda posizione in classifica; né i ruvesi si lasciavano impressionare dalla partenza impressionante dei locali, capaci di realizzare la bellezza di 5 triple nei primi 10’ di gioco, rispondendo colpo su colpo, grazie alla buona vena realizzativa di un ottimo Panzarino, sostenuti dalla buona regia del play Stragapede.
Terminato il primo quarto in parità (17-17), continuava la sfida con grande tensione; Corato si portava sul +8 e sembrava poter prendere il largo, ma era Campanale a sfruttare la sua velocità per riportare sotto i suoi sino all’intervallo lungo, col tabellone che sorrideva agli ospiti sia pur per un esiguo vantaggio (32-33).
Nella terza frazione era Ruvo a mettere il muso avanti, raggiungendo il +6; arrivavano punti importanti da Campanale, Mongelli, Panzarino, Pisani (autore di un’ottima prova al cospetto del gigante Musto) e dalla new entry Sciancalepore (che merita un voto in pagella molto alto, dimostrando di coprire quel vuoto nel posto 4 che era, sino a ieri, il punto debole della formazione); arrivava però la doccia fredda dell’infortunio che costringeva alla resa il gladiatore (e capitano di giornata) Palmitessa (speriamo che i timori di costole incrinate siano infondati; tanti auguri al numero 2 in maglia celeste).
Gli ultimi 10’ erano il capolavoro di coach Veneziani che stringeva le maglie difensive per impedire il solito rush finale condito di triple su triple cui ci ha abituato la Nuova Virtus; Mongelli diventava improvvisamente incontenibile, realizza 19 punti in 10’ e dava l’abbrivio alla prima vittoria esterna della stagione.
Tarricone e Paparella non si arrendevano ma non riuscivano a trascinare i compagni verso la rimonta; Corato si appigliava al fallo sistematico ma ai gechi non tremavano le mani e la sirena arrivava quando il tabellone era fermo sul punteggio di 73-81.
Insomma, una bella e meritata vittoria, merito di tutti i giocatori della Nuova Cestistica, con una menzione particolare per chi, come Lorusso e Stragapede, pur con minutaggio non elevato, quando viene chiamato in azione mette cuore, energia, voglia di far bene, dimostrando grande attaccamento alla maglia: complimenti anche a loro!
Prossimo appuntamento mercoledì a Minervino per recuperare la gara non disputata due settimane fa; chissà che una vittoria non possa riaprire orizzonti ormai considerati impensabili.
Chissà …