Attualità

FIERA, EVENTO FINALE DELLA REGIONE CON UNA TAVOLA ROTONDA SU “L’ELOGIO DEL TALENTO” E LO SPETTACOLO DEL GRUPPO XCUBE PER LANCIARE DIDACTA ITALIA

Lo spettacolo immersivo 3D, a cura del gruppo XCube, con cinque giovani performer pugliesi che hanno danzato al buio, tra led, laser e musica, ha dato il via alla tavola rotonda dal titolo “L’elogio del talento, tra innovazione e formazione”, evento conclusivo delle attività organizzate dalla Regione Puglia nel padiglione 152 della Fiera del Levante. La giornata è stata anche l’occasione per lanciare Fiera DidactaItalia – Edizione Puglia, che si terrà dal 16 al 18 ottobre nello stesso spazio della Fiera del Levante con uno sguardo approfondito su Before, lo spazio dedicato alla Regione Puglia e al sistema della formazione terziaria post diploma.
“Un’iniezione di energia – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – È stato bellissimo questo incontro preliminare alla meravigliosa manifestazione che sarà Didacta Italia. Una riflessione generale sulla scuola dedicata a Gaetano Salvemini, un grande meridionalista che aveva già intuito molto prima dell’intelligenza artificiale, che uno dei principali problemi che abbiamo di fronte è come garantiamo ai cittadini tutti i diritti di ciascuno, tra cui il diritto di pensiero libero, corretto, informato e competenze. La scuola è anche il luogo che offre un posto nella società”.
Oltre al presidente Emiliano hanno partecipato anche l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Sebastiano Leo, il coach della nazionale maschile di volley campione del mondo Ferdinando De Giorgi, e il direttore creativo e motivatore Fausto D’Elia. L’incontro è stato moderato da Silvia Pellegrini, direttore del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione, Formazione.
“Oggi siamo qui per parlare di talento, innovazione e formazione – ha affermato l’assessore Leo – temi che mi sono molto cari e che tocco quotidianamente nel mio ruolo di Assessore regionale all’Istruzione e al Lavoro. Per me, il talento è la capacità innata di eccellere in qualcosa, un dono, ma come ogni dono, se non viene coltivato, rischia di rimanere latente. Credo che ognuno di noi ne abbia uno, ma per capirlo e farlo emergere ci deve essere una chiave, che a mio avviso il più delle volte è la scuola. La stessa capace di coltivarlo. È necessario fornire la forza propulsiva perché questo talento non resti in potenza, ma si trasformi in risorsa capace di generare valore per se stessi e per la comunità.
L’innovazione è il motore che guida il cambiamento nel mondo moderno, e per i giovani e gli studenti è fondamentale rimanere al passo con le nuove tecnologie, i metodi e le competenze emergenti. E poi bisogna essere anche un po’ ribelli, avere la consapevolezza di poter avere un approccio creativo e non convenzionale rispetto alle sfide moderne, avere quel bagliore che fa pensare fuori degli schemi tradizionali, per essere capaci di gestire, di governare le nuove idee e a mettere in discussione tutto ciò che già esiste, rompere tutte le opposizioni che le novità incontrano, perché ogni novità spaventa. Ma i talenti sono quelli che riescono a renderle accessibili, a portare innovazione, motivati dalla passione, che da sola non basta.
Investire nei giovani e nella loro formazione – ha concluso Leo – significa anche investire nel nostro territorio. Significa dare a quei talenti la possibilità di crescere, di svilupparsi qui, in Puglia, anziché cercare fortuna altrove. Ed è proprio in quest’ottica che mi sono impegnato per portare in Puglia Didacta Italia – Edizione Puglia, un evento internazionale che guarda al futuro della scuola e della formazione. Per me, Didacta non è solo una fiera, ma una piattaforma di confronto e innovazione, dove le migliori pratiche educative si incontrano per stimolare nuove idee e soluzioni. Talento e formazione sono due facce della stessa medaglia: il primo rappresenta il potenziale, la seconda rappresenta il percorso necessario per trasformare quel potenziale in realtà”.
De Giorgi ha portato la sua esperienza di motivatore e sviluppatore di talenti nel mondo dello sport: “È importante accompagnare un talento verso quella che è la sua realizzazione personale, ma soprattutto la realizzazione insieme alla squadra, perché alla fine, da solo non va da nessuna parte. Nello sport c’è l’essenza di mettere il talento a disposizione degli altri per uno scopo comune. Questo è il grande obiettivo e noi usiamo l’allenamento e la pratica proprio per poterlo fare, con una grande disponibilità da parte delle persone. Il talento c’è sempre e c’è dappertutto. Non dobbiamo giudicare quanto ce n’è, se è troppo o poco. Bisogna far esprimere le potenzialità delle persone per cercare di dare il massimo”.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche docenti e allievi degli Istituti Tecnici Superiori pugliesi che hanno interagito con i relatori.

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