FI, ALLEANZA CIVICA PER IL BENE COMUNE E RUVO PER TUTTI: “CHE SCEMPIO”
Pubblico manifesto dei consiglieri comunali di opposizione, nello specifico Mariatiziana Rutigliani, Forza Italia, Vito Cantatore, Alleanza civica per il Bene Comune, Biagio Mastrorilli e Mario Paparella, Ruvo per Tutti.
SCEMPIO
Non esiste altro termine per evidenziare quanto si sta verificando lungo Via Alberto Mario.
Per la realizzazione del percorso turistico ciclopedonale lungo il tratto della Via Traiana che attraversa il centro urbano di Ruvo con area attrezzata per la sosta in Largo Di Vagno e riqualificazione di Piazza Bovio, a seguito di procedura negoziata, venne stipulato contratto d’appalto re. 3806 in data 10/09/2021 con consegna lavori anticipata effettuata in data 02/09/2021.
Sono stati liquidati tre stati avanzamento lavori nelle date del 5/11/2021 (il primo), del 10/03/2022 (il secondo), dell’8/06/2022 (il terzo) a fronte della intera riqualificazione di Piazza Bovio e della realizzazione della pista ciclabile lungo Via Madonna delle Grazie.
A partire dalla data del provvedimento di liquidazione del terzo SAL i lavori sono stati interrotti sino a qualche giorno addietro allorquando, a seguito di una perizia di variante, con incarico affidato con atto determinativo del 12/09/2023, sono ripresi interessando Via A. Mario.
Ordunque l’originario progetto risulterebbe “rimodulato” con detta variante mediante l’eliminazione della pista ciclabile nel tratto interessante Largo Di Vagno, Corso Cotugno sino a Piazza Matteotti.
Si è avuto, quindi, “il coraggio di non danneggiare” il predetto tratto viario cittadino ma si sta determinando il danneggiamento che interessa Via A. Mario.
I danni che stanno già patendo le realtà commerciali insistenti su detta arteria viaria non sono di poco conto visto che sono state, di fatto, soppresse tutte le aree destinate a parcheggio ed utilizzate dai fruitori di dette attività commerciali, così come, il maxi-cordolo in elevazione che andrà a separare la pista ciclabile da ciò che rimarrà del nastro d’asfalto, determinerà per tutti i proprietari dei locali di piano terra, posti alla sinistra per chi percorre Via A. Mario partendo da Via Scarlatti in direzione Largo di Vagno, l’impossibilità di usare gli stessi quali garages atteso che sarà molto difficile che il Comune possa operare il rilascio dell’autorizzazione per la creazione del passo carrabile se non “demolendo” ciò che oggi, invece, si sta costruendo, così determinando, da un lato, uno spreco di denaro pubblico e, dall’altro, un’ulteriore incombenza per il cittadino interessato.
Allo stato delle cose la pista ciclabile lungo la Via Traiana, sarebbe limitata a Via A. Mario (in corso di realizzazione) e Via Madonna delle Grazie, tratto già realizzato ed il cui sconcio è ormai noto da circa due anni visto l’inutilizzo della stessa.
Sorge quindi spontaneo chiedersi il perché con la variante, si sia deciso di non realizzare il tratto che da Largo di Vagno si estende sino a Piazza Matteotti e non sia stata valutata, più seriamente, la possibilità di non realizzare anche il tratto interessante Via A. Mario.
Logica avrebbe suggerito che tali due tratti, sin dalla progettazione definitiva originaria, potessero essere ben sostituiti da tratto, di analoga lunghezza interessante Via Alessandro Volta e strada vicinale Vecchia di Canosa, realizzazione che non avrebbe in alcun modo creato lo scompiglio urbanistico che ha attinto la nostra città.
Orbene quali sono le iniziative intraprese e da intraprendere in proposito da parte del fuggiasco Assessore ai Lavori Pubblici?
Per quali motivi i consiglieri di maggioranza non fanno sentire la loro voca e non riportano in Consiglio Comunale le sacrosante lamentele che molti cittadini stanno loro rapportando per quanto si sta facendo, con grave sconvolgimento dell’assetto viario?
Quale altra bestialità sta deturpando Via Rosario ?
Cosa dice la Soprintendenza in proposito?