FESTA DELLA CANDELORA: IL PROGRAMMA
Il 2 febbraio si festeggia la Presentazione di Gesù al Tempio, festa conosciuta come la “Candelora”.
E’ la Festa della Purificazione della Vergine Maria.
A Ruvo di Puglia il culto è mantenuto vivo grazie alla Confraternita Purificazione – Addolorata, nata nel 1719 dal Gesuita Bruni.
La nascente Confraternita commissionò una tela a Giuseppe Mastroleo: l’opera riproduce fedelmente la narrazione dell’episodio nel Vangelo di Luca. Il quadro della Presentazione di Gesù al Tempio è posto nel primo altare del lato Sinistro della Chiesa Parrocchiale di San Domenico dove ha sede la Confraternita.
Il 2 Febbraio è, quindi, la Festa della Confraternita. In questo giorno vengono presentati i nuovi Confratelli e Consorelle, essi con il giuramento vengono affiliati alla Confraternita con un cerimoniale. Durante la S. Messa si terrà la rituale benedizione delle candele.
Per l’occasione l’amministrazione della Confraternita ha messo appunto un programma per i festeggiamenti.
Il programma prevede l’inizio del triduo fissato per mercoledì 30 gennaio con la recita del Santo Rosario alle 18.00 e la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Leo Abbascià parroco della Chiesa di Sant’Onofrio anacoreta in San Giovanni Rotondo, alle 18.30.
Identico programma preparato per mercoledì 31 gennaio, mentre venerdì 1 febbraio alle 18.00 vi sarà il raduno presso l’auditorium “Mons. Francesco Lorusso” con recita del Rosario, benedizione delle candele verso la Chiesa di San Domenico. A seguire la Celebrazione eucaristica presieduta dal Sac. Don Vincenzo Speranza, con benedizione dei bambini di un anno.
In occasione della Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, le Sante messe saranno celebrate alle ore 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 18.30. Con quest’ultima presieduta da S.E. Mons. Felice Di Molfetta, Vescovo Emerito della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, con ammissione di nuovi sodali.
Alle 20.00, lo spettacolo di giochi di luce sarà a cura della ditta “Bruscella Raffaele” di Modugno a devozione dei confratelli e delle consorelle.
Michele Pellicani