Felice Guastamacchia è tornato da Minneapolis, tutta la comunità è con lui
Felice Guastamacchia e i suoi familiari sono ritornati da Minneapolis, dopo il primo consulto con il Professor Jakub Tolar, presso il Farview University Hospital.
Un ritorno atteso da tutti, conquistati dal sorriso del piccolo “bimbo farfalla” che può contare sul sostegno della comunità.
«In tanti state attendendo un aggiornamento, dopo il nostro rientro da Minneapolis» raccontano papà Michele, mamma Valeria e lo zio Filippo Adessi, sulla pagina ufficiale Facebook “Help4Felice”, «per poter tirare un sospiro di sollievo circa le sorti di Felice. E per tutto questo affetto non possiamo che esservi grati. Ma per il così tanto sospirato “sospiro” bisognerà aspettare e tanto, perché non siamo che all’inizio del sentiero.
Le parole del Professor Tolar ci hanno immediatamente fatto pensare che Felice non potrà che peggiorare, con la mutazione genetica che presenta, ma lui ci ha rassicurato dicendo: “Farò per Felice il massimo, umanamente e scientificamente parlando”.
Ed è da qui che si parte! Da qui parte la strada impervia che ci approntiamo a percorrere.
Lunedì scorso sono stati spediti gli ultimi elementi necessari al Comitato Scientifico che valuterà l’accesso di Felice al protocollo sperimentale coordinato dal Professor Tolar nel primo centro al mondo capace di fare un trapianto, nel 1968, su un bambino non affetto da cancro.
Un centro veramente all’avanguardia, dove nulla è lasciato al caso, anche la corretta crescita psico-motoria del bambino e la serenità dei suoi familiari, perché la salute di ogni essere umano è veramente quello che conta».
I costi che la famiglia di Felice dovrà sostenere, per affrontare questo percorso in un centro altamente specializzato, sono elevati ma, come spiegano i familiari, «per Felice abbiamo bisogno di questa eccellenza perché l’epidermolisi bollosa, prima di tutto, è una malattia che ti espone “normalmente” al pericolo di contrarre virus o infezioni letali, se le ferite non vengono adeguatamente trattate: figuriamoci dopo un trattamento immuno-soppressivo in cui, deliberatamente, si devono ridurre quasi a zero le difese immunitarie del paziente da trattare. Un rigido protocollo di profilassi, unito ad una grande cura e attenzione per il paziente e i suoi familiari, diventa il minimo indispensabile per non nuocere a queste persone “deboli”, con traumi anche psicologici.
Ma un milione e cinquecentomila euro sono, poi, così tanti?».
Chi volesse contribuire ad aiutare Felice può farlo in diversi modi:
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BONIFICO intestato a HELP4KIDS ONLUS
IBAN: IT90A0301503200000003595895
Causale: Felice Guastamacchia – HELP4FELICE -
PIATTAFORME ON-LINE
https://www.generosity.com/medical…/eb-no-grazie-help4felice
http://buonacausa.org/cause/noeb4felice/