FDI PRIMO PARTITO A RUVO, BENE IL RINNOVATO PD. “POPOLARI CON EMILIANO” SUL PODIO
Si chiamavano regionali, ma in fondo era un test per le prossime elezioni amministrative quanto meno qui a Ruvo di Puglia.
Come in un gran premio: si cerca l’assetto migliore per la gara, lottando per la pole position che poi non è sempre sinonimo di vittoria.
Il primo vincitore a Ruvo è l’astensionismo: il 44% rimane a casa e fa decidere agli altri il destino della Regione.
In un clima di grande incertezza per via del Covid-19, tutto è filato liscio grazie alla cura dei particolari dell’ufficio elettorale ruvese.
Poi è la volta dei dati che si intrecciano, rivelano, che 5486 persone hanno votato Emiliano (44,39%), 4408 Fitto (36,13%), un pò come i dati del primo turno di quattro anni fa con la stessa forbice tra Chieco e Paparella.
Il primo partito a Ruvo è Fratelli d’Italia con 21,47%, exploit che richiama alla mente i fasti di Alleanza Nazionale, con l’unica diversità, rispetto ad allora, rappresentata dalla candidatura di Piero Paparella.
Il nuovo PD tiene e addirittura migliora numericamente, anche se di pochissimo, il dato del 2015: 1854 voti con il 18,64% (cinque anni fa furono 1850 con il 20,52%). Rinnovato e il supporto elettorale di “Sud Al Centro” in favore di Anita Maurodinoia risulta decisiva per la conferma della stessa dotazione.
Sorride la lista “Popolari con Emiliano” che prende il 10,51%, 1046 voti.
“Forza Italia” migliora il dato delle regionali del 2015, si ferma al 9,66%.
“Puglia Solidale e Verde” si ferma all’8,51% in linea con il dato della amministrative di quattro anni fa con “Sinistra Ruvese”: risultato positivissimo con un gruppo che dimostra una crescita.
Tanti i voti di opinione per la “Lega Salvini Puglia”: 732 voti, la maggior parte rappresentati dal voto al simbolo.
Il “Movimento 5stelle” dimezza il risultato elettorale di cinque anni fa e passa dal 13,81% al 6,97%.
Per il resto, 2,87% per “Con Emiliano” con 286 voti, 2,72% per la “Puglia domani” con 271 voti, mentre per Scalfarotto, vi sono 187 voti complessivi, lo 0,86% a “Italia Viva”.