FASE DUE IN PUGLIA: OBBLIGO DI QUARANTENA PER CHI TORNA DA ALTRE REGIONI E VIA LIBERA ALLA MANUTENZIONE NELLE SECONDE CASE
Con l’ordinanza emanata quest’oggi dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è stata disposto l’obbligo di quarantena domiciliare, per un lasso di tempo pari a 14 giorni, per tutti coloro che, a partire dal prossimo 4 maggio, rientreranno da fuori regione per soggiornare in Puglia.
Tale provvedimento scaturisce dalla previsione di cui all’art.1 del nuovo Dpcm il quale consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione,o residenza per tutti i fuorisede che, bloccati dal lockdown in altre Regioni, potranno ricongiungersi ai propri cari a partire appunto dal prossimo 4 maggio.
Con il provvedimento in parola, condiviso in una lunga riunione tenutasi nella mattinata odierna con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione, Prof. Pierluigi Lopalco, il Presidente Emiliano ha disposto, quindi, non solo la ripartenza di alcune attività produttive già nella giornata di domani, ma anche la possibilità, a partire dal prossimo 4 maggio, di spostarsi individualmente all’interno del territorio regionale per raggiungere le seconde abitazioni per lo svolgimento di attività di manutenzione e riparazione.
Ulteriore importante decisione assunta con l’ordinanza in oggetto riguarda l’obbligo di quarantena domiciliare imposto a tutti coloro che torneranno da fuori regione in Puglia.
“L’obbligo di quarantena a partire dal 4 maggio per chi rientra per soggiornavi in Puglia da fuori regione – ha affermato Emiliano sulla sua pagina facebook – è una misura di prevenzione. L’abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi.
Si tratta di una misura fondamentale. Nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie alla nostra ordinanza che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate. L’obiettivo dell’ordinanza – ha chiarito infine – è tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un’istruttoria epidemiologica”.