Fase 2, nella notte accordo Stato-Regioni su Dpcm
Dopo un braccio di ferro che aveva fatto tremare l’intesa tra governo e regioni sul nuovo step dell’uscita dal lockdown al via da lunedì, un nuovo accordo è stato raggiunto in tarda notte tra regioni ed esecutivo, presente il premier Giuseppe Conte.
La riunione era partita in salita, con i governatori che minacciavano di “far saltare il banco”. Così va avanti una lunga trattativa, con una prima proposta del governo rinviata al mittente. Alla fine, confermano diverse fonti all’Adnkronos, la soluzione è stata individuata inserendo un richiamo nella premessa del Dpcm al protocollo unitario delle regioni, che verrà poi allegato al testo del Dpcm nella sua interezza. “La verità – sostengono fonti di governo – è che alcuni governatori hanno paura delle responsabilità e volevano più garanzie, però Stefano Bonaccini” che è il presidente della conferenza delle Regioni, “è stato bravo e la maggior parte dei presidenti ci ha aiutato a chiudere”.
“Lavoro intenso e molto utile per far ripartire il Paese in sicurezza”, ha detto il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, all’Adnkronos al termine della riunione con il premier Giuseppe Conte e i governatori sul Dpcm. “Legittime le richieste delle Regioni. L’accordo che riprende le linee guida delle Regioni per le ordinanze sancisce ancora una volta la leale collaborazione tra regioni e governo”, aggiunge il ministro. “Ringrazio i presidenti per aver sempre ricercato una soluzione nell’interesse del Paese. Ogni nuovo passo è fatto su un terreno nuovo per tutti e spesso serve un’assunzione ulteriore di responsabilità”, conclude Boccia.
“Ore 3 e 20 del mattino. Finito ora il confronto tra Regioni e Governo sul Decreto che dovrà riaprire l’Italia a partire da lunedì. Nell’accordo le linee guida delle Regioni saranno recepite nel Decreto, in modo da dare sicurezza a tutti gli operatori economici con regole certe e applicabili. Al Paese serve semplicità e chiarezza. Domani vedremo la stesura finale del Decreto. Buonanotte amici”, ha scritto il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.