FASE-2, LONGO: “MASSIMA TUTELA ALLA SALUTE”
“Massima tutela della salute, con il potenziamento degli ospedali Covid-dedicati e la riapertura dei grandi nosocomi all’ordinarietà. Poche ma ben precise regole che i cittadini dovranno rigorosamente rispettare, affinché il distanziamento sociale continui a produrre i propri effetti positivi contro la diffusione della malattia. E soprattutto graduale ripartenza delle attività economiche in totale sicurezza, o quanto meno con i rischi ridotti ad un livello accettabile, cominciando dal turismo, dall’agricoltura e dai cantieri”, questo il suggerimento del vicepresidente del Consiglio ragionale pugliese, Peppino Longo, in vista della Fase 2. “Secondo l’Istituto superiore della sanità la Puglia entro la prima metà di maggio dovrebbe arrivare al contagio-zero. Con questa malattia occorre grande prudenza, ma è bene lavorare fin da subito – come del resto è bene riconoscere alla giunta regionale – affinché la ripartenza auspicabile, dopo il 3 maggio, possa essere programmata nei minimi dettagli, sia per quanto riguarda la tutela della salute dei pugliesi, sia per la necessaria ripresa delle attività economiche anche in vista dell’estate. Agricoltura, turismo e edilizia rappresentano da sole una grande fetta delle attività in grado di produrre Pil – continua Longo – e sono quindi convinto che la Puglia debba riaprire da questi settori, studiando anche caso per caso, se possibile, tutte quella misure di sicurezza atte a contenere il contagio. Non nascondo di essere preoccupato in particolar modo per il turismo, dal momento che a fronte di più che legittime richieste degli operatori, il contenimento di alcuni comportamenti pericolosi appare spesso difficoltoso. Ripeto, poche regole ma certe e rigorosamente da rispettare, o nel caso da far rispettare con controlli continui anche usando le più moderne tecnologie invstigative. E particolare attenzione alle spiagge libere. La principale attenzione deve essere dedicata alla tutela della salute e alle ripercussioni ancora più drammatiche che un ritorno della pandemia al Sud avrebbe sulla vita di tutti i cittadini e delle imprese. Non c’è tempo da perdere ed è necessario mettere in campo tutte le iniziative necessarie”, sottolinea Longo.