"FACCIAMO I CONTI CON LA SCUOLA"
Nuovo appuntamento su ruvesi.it a cura della Psicologa, Esperta nei processi di apprendimento, dott.ssa Mariangela Campanale, che oggi affronta un tema importante legato alla scuola!
Volge, ormai, al termine il primo quadrimestre per i nostri studenti ruvesi. Quante ansie, timori, preoccupazioni e disagi molti dei nostri ragazzi avranno dovuto affrontare!! Ciò è ancor più vero per quei ragazzi “speciali”, ognuno a proprio modo. Pensiamo ai ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, con Disturbi Specifici di Apprendimento, Iperattività o ancor più autismo e disabilità fisiche ed intellettive più gravi. La Direttiva MIUR del 27/12/2012 e la relativa Circolare attuativa del 06/03/2013 hanno riconosciuto la necessità di estendere il bacino della cura educativa, già destinata agli alunni con disabilità e con DSA, anche a tutti quegli alunni che manifestano “inadeguatezza” alle sollecitazioni dell’ambiente scolastico. In questo contesto, tuttavia, ci sono molti “attori” con cui dover fare i conti a questo punto dell’anno scolastico. Il primo di essi è la scuola: da un lato un’istituzione in continuo cambiamento per le riforme; dall’altro, un punto di riferimento per noi tutti, che deve fare costantemente i conti con le risorse materiali ed economiche al fine di fornire un servizio al massimo delle proprie possibilità.
Nella fattispecie coloro con cui più spesso ci interfacciamo, sono i docenti con la loro varietà. Talvolta troviamo insegnanti “resistenti al cambiamento”: hanno difficoltà ad aprirsi a nuove metodologie didattiche che procedono di pari passo con una realtà educativa che diventa più complessa. Talaltra, invece, ci troviamo dei docenti estremamente aperti e disponibili ad andare incontro alle esigenze del discente; sono insegnanti che si preoccupano attivamente di redigere un Piano Didattico Personalizzato o una programmazione differenziata, che calibrano il carico di lavoro a casa sulla base delle risorse cognitive che il ragazzo ha mostrato di possedere, evitandone il sovraccarico. In secondo luogo, troviamo i protagonisti della vita scolastica: i nostri ragazzi. Diverse sono le variabili psicologiche che interferiscono con una buona riuscita scolastica individuale; la motivazione al successo, la propria self- efficacy, la rappresentazione mentale della scuola e dei docenti che nel corso del tempo si costruisce. Se tutti questi aspetti incontrano un ambiente scolastico accogliente e positivo, probabilmente sarà l’inizio di una collaborazione e di una proficua esperienza di vita; diversamente, la scuola diverrà un incubo. E’ per questo che la relazione scuola-ragazzo, mediata dai genitori, necessita di un continuo confronto costruttivo, poichè, è chiaro, non vi sono ricette che possano andare bene per tutti! Giunti quindi al termine del primo quadrimestre, molti ragazzi e genitori si troveranno a fare i conti con ciò che è stato fatto (o non fatto) da settembre: siamo alla prima resa dei conti. Quanti riterranno che le proprie esigenze specifiche non siano state considerate? Quanti genitori riterranno ingiuste le valutazioni? Quali le ricadute di tutto ciò sui nostri ragazzi e sul rapporto futuro con la scuola? Che siano questi i quesiti per l’inizio di un nuovo quadrimestre connotato da maggiore impegno ed intesa per entrambe le parti!
Per confronto, dubbi, chiarimenti, argomenti per i prossimi articoli, scrivere a mariangela.camp@libero.it.
Psicologa, Esperta nei processi di apprendimento.