Nella giornata di lunedì 7 marzo, sono stati ritrovati due cuccioli in zona rurale adiacente la complanare della SP 231, direzione Terlizzi. La segnalazione è arrivata da una cittadina ruvese che ha ritrovato nel suo podere i due cuccioli, di razza derivato corso e dell’età di cinquanta giorni, spaventati e affamati. Sono stati accolti nel rifugio di Ruvo di Puglia, gestito dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, dove saranno accuditi, vaccinati e affidati a persone idonee.
Si tratta dell’ennesimo caso di abbandono dei cani e dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane riflettono su quest’azione superficiale, piuttosto che incivile e cattiva di gente che considera ancora l’animale come RES e come tale può essere buttata via: “La conseguenza logica è l’aumento della piaga del randagismo, con tutte le sue conseguenze: canili sovraffollati, maltrattamento di animale nonchè esborso di denaro da parte dei comuni. I cittadini non hanno ancora maturato questa consapevolezza perchè nessuno conosce la realtà dei canili, nessuno li frequenta e come tale si fa fatica a modificare determinate mentalità e comportamenti come la sterilizzazione dei cani di proprietà e l’abbandono”. Per la cronaca i due cuccioli sono adottabili, ma dopo profilassi e regolare controllo preaffido con valutazione dell’idoneità. Dalla Lega concludono con un auspicio: “Chi sperimenta conosce, chi conosce cambia il mondo..”!
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