EMOZIONE TECNO: GRAN PRESTAZIONE A FOGGIA
da diamondbasket.it
Al termine di una gara molto tirata ed emozionante, la Diamond Foggia batte anche l’ostico Ruvo (78-75) conquistando l’ottavo successo di fila che consente di agganciare il Nardò in vetta alla classifica, assieme al Vieste. Ovviamente va considerato che la compagine salentina ha disputato una gara in meno, avendo riposato proprio nel turno infrasettimanale dell’Epifania. La gara con il Ruvo è stata tutt’altro che semplice. I parziali e il risultato finale lo testimoniano ampiamente. Sicuramente la posizione e il punteggio in classifica della compagine murgiana sono falsati. Il quintetto a disposizione di coach Totaro è molto valido e ha dimostrato al Pala Russo di poter ambire alla conquista di un posto nei playoff, nonostante il ritardo in classifica. La prestazione al Pala Russo ha confermato che la vittoria di Vieste nel prenatalizio non era arrivata per caso. Ma, contro una determinata e mai doma Diamond non ha potuto far altro che arrendersi, dopo aver lottato ad armi pari per tutta la durata della contesa. I padroni di casa hanno ritrovato il play Marco Dell’Aquila ma hanno dovuto rinunciare a Luca Vigilante. E, con i due americani che hanno fatto rientro in città quasi in extremis per la disputa della partita, le difficoltà previste alla vigilia hanno trovato conferma sul parquet. Nel primo periodo le due compagini si sono alternate nella conduzione del match. Gli ospiti hanno bersagliato da tutte le posizioni, specialmente con Gatta (11 p.) molto preciso dalla linea dei 6,75 (3/5). Il Foggia ha risposto bene con Brantley e capitan Padalino ma è stato il Ruvo ad aggiudicarsi la prima frazione (23-26), con una ottima prestazione che ha fatto preoccupare il pubblico presente. Anche perché dopo pochi minuti Cicivè era gravato di due falli ed ha dovuto far posto a Ferramosca. Nel secondo quarto le cose non sono molto cambiate. Dopo il canestro iniziale di Funderburke che ha incrementato il vantaggio a +5 (23-28) la Diamond ha avuto una rabbiosa reazione, prima con il 9-0 e poi col 4-0. Il tutto in poco meno di 6’, interrotti solo dalla “bomba” di Milone, che ha consentito di ribaltare il risultato. Il +5 a favore della Diamond faceva preludere alla fuga decisiva. Invece l’inopinata difesa a zona consentiva al Ruvo di “bombardare” a proprio piacimento, in piena libertà e di riportarsi ancora avanti, grazie al solito Milone che piazzava altri due tiri da 3 ai quali si aggiungeva quello di Stanojevic. In chiusura ci pensava Antonio Padalino a ridurre il distacco a due lunghezze (38-40) prima del rientro negli spogliatoi. Al ritorno in campo le cose andavano peggio per la Diamond. Si continuava a dar fiducia alla marcatura a zona, molto blanda e larga e, così facendo, i cecchini ospiti potevano mitragliare indisturbati da ogni posizione. Era sintomatico anche il dato relativo ai soli quattro falli a carico dei foggiani nei tre quarti della gara, poco aggressivi. Al 7’ il ritardo era consistente (-10 sul 48-58) ma si sperava di poter raddrizzare le sorti del match. Per fortuna dei padroni di casa si svegliava Evans e, in poco più di 2’ i nero arancione piazzavano il 10-0 che li riportava al “consueto” -2. Nell’ultimo decisivo parziale però arriva la svolta. Finalmente si optava per la marcatura ad uomo e il Ruvo cominciava a soffrire l’aggressività sul portatore di palla e in fase di tiro. Il 7-0 iniziale di Cicivè, Dell’Aquila ed Evans portava la Diamond sul +5 (65-60 a -6’28”) al quale il mai domo Ruvo rispondeva immediatamente. Milone (5 p.) e l’amatissimo ex Taylor effettuavano il controsorpasso (65-67). I ribaltamenti di fronte erano continui e un fallo sulla conclusione da “3” di Evans (miglior marcatore con 24 p.) consentiva al play statunitense di siglare i tre punti dalla lunetta dell’ennesimo sorpasso (74-72) quando mancavano poco più di 2’. Nell’emozionante finale, la “bomba” di Gatta illudeva gli ospiti (74-75) ma, quando dalla lunetta sia Dell’Aquila che Brantley ottenevano il massimo, al Ruvo non restava altro che arrendersi. Con l’onore delle armi, considerata la buona prestazione esibita. In casa Diamond, invece, prevaleva ancora una volta il gran cuore e la caparbietà del non darsi mai per vinti.
Diamond Foggia – Virtus Ruvo di Puglia 78 – 75 (23-26; 38-40; 58-60)
Diamond Foggia: B. Papa n.e.; S. Brantley 20 (1/4 da 3; 6/9 da 2; 5/5 t.l.); A. Padalino 10 (0/1 da 3; 5/7 da 2); N. Padalino 10 (0/1 da 3; 4/10 da 2; 2/3 t.l.); V. Vernò n.e.; A. Ferramosca; B. Evans 24 (2/5 da 3; 7/7 da 2; 4/6 t.l.); P. Cicivè 8 (4/9 da 2); M. Dell’Aquila 6 (0/5 da 3; 1/1 da 2; 4/5 t.l.). Coach: C. Vigilante.
Virtus Ruvo di Puglia: F. Cappelluti n.e.; F. Berardi n.e.; A. Gatta 20 (6/12 da 3; 1/2 da 2; 0/1 t.l.); L. Funderburke 12 (6/11 da 2; 0/1 t.l.); T. Taylor 13 (0/6 da 3; 6/13 da 2; 1/2 t.l.); S. Stanojevic 3 (1/3 da 3); P. Arbore 5 (1/6 da 3; 1/2 da 2); G. Ippedico (0/1 da 2); M. Milone 22 (4/6 da 3; 5/10 da 2); V. Cantatore n.e.. Coach: M. Totaro.
Arbitri: Claudio Campanella di Santeramo in Colle e Mauro Simone Porcelli di Corato.
Note: Spettatori 400 circa.