Cultura

Emiliano e Capone presentano Piano Strategico della Cultura

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone hanno presentato questa mattina in conferenza stampa, svoltasi a Bari presso la sala Giuseppina del Teatro Kursaal Santalucia, il Piano Strategico della Cultura che servirà a definire le politiche culturali 2014/2020 attraverso un processo partecipato, unico in Italia, che coinvolgerà istituzioni, filiera culturale e territorio.
“Vorrei provare a chiedere al mondo della cultura pugliese di riconnettersi con il suo pubblico. Mi auguro – detto Emiliano – che gli operatori culturali si pongano nuovamente il problema di come conquistare il pubblico sottraendolo alla noia, all’inedia, all’ignoranza. Tutte questioni che la cultura ha sempre superato nella storia dell’umanità. Scoraggiarsi non ha senso, pensare che non ci sia altro rimedio che fare come si è fatto l’anno passato è sbagliato. L’idea di vedere quanti soldi ci sono per poi dividerli non funziona più. Quando qualcuno ha una buona idea e noi la giudicheremo talmente valida da dovere essere sostenuta, la finanzieremo. L’idea buona può anche essere una provocazione, soprattutto deve essere libera nel rapporto con la politica. Se noi, con il denaro pubblico, finanziamo un soggetto culturale e quello ci compiace, questa operazione non può andare, non è corretta e sotto l’aspetto culturale, mortificante, deludente e poco attrattiva”.
Per Emiliano “oggi noi diamo vita, con il Piano strategico della cultura, ad una eccitazione della creatività attraverso il sostegno pubblico”.
“Spero che la selezione su ciò che piace e ciò che non piace sia fatta dal pubblico – ha sottolineato il Presidente – e non da noi. La prossima sfida sarà dunque quella di trovare una giusta mediazione tra il poco tempo che si ha a disposizione, le somme da investire e una continua ambivalenza tra innovazione e ciò che al pubblico piace”.
Infine Emiliano ha voluto ricordare come, proprio il Teatro Kursaal Santalucia, sia “il luogo della partecipazione, luogo dove si è svolto il primo piano strategico della città di Bari nel 2004”. Poi però ha specificato come “la protezione civile della cultura non è nelle mie intenzioni, non abbiamo intenzione di proteggervi come una specie da conservare, abbiamo intenzione di lanciarvi all’attacco. Che non è cosa semplice”.
“Voi dovete provocare il potere – ha concluso Emiliano – di cultura che si acquatta dietro il politico di turno ne ho fin sopra i capelli. Io devo garantire delle regole. Ma come si fa a tenere insieme la vostra libertà e il pubblico? Il pubblico c’è e non vede l’ora di partecipare ma è un pubblico che chiede di essere sorpreso. Proviamo ad utilizzare il denaro che abbiamo al meglio. Provate a sorprendere e a provocare, pubblico e istituzioni”.
Per l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone “occorre metter insieme comuni, imprese, associazioni e tutti coloro che si occupano di cultura per farli ragionare su un piano coordinato perchè noi dobbiamo sì generare anche economia della cultura, ma dobbiamo far migliorare i nostri contenitori”.
“Sono tanti i beni culturali ma pochi sono invece i piani di gestione che riescono a renderli vivi – ha continuato la Capone – coinvolgendo gli operatori della cultura in maniera tale da generare nuova occupazione. Dobbiamo recuperare tre punti rispetto alla media italiana sulla ricaduta sul pil quindi sull’economia perchè vogliamo che i nostri giovani restino qui a lavorare sulla cultura”.
Per la Capone “dobbiamo migliorare le nostre performances, dobbiamo lavorare sugli eventi e formare il pubblico per gli eventi. Le condizioni ci sono perche comunque c’è una Puglia creativa molto dinamica. Dobbiamo mettere insieme i settori della cultura, del turismo e tutti i settori del design, delle arti creative e lavorare per fare il migliore prodotto possibile, in ciascuno di questi ambiti, connettendoli tra di loro”.
“Questo – ha concluso la Capone – richiede molta partecipazione e richiede che il progetto non sia quello della Regione ma sia un progetto condiviso con gli operatorie e con i territori”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Paolo Ponzio, Vice Presidente del Teatro Pubblico Pugliese e Coordinatore Piano Strategico della Cultura.
Che cosa è PIIIL
Si chiama Piiil ed è il Piano Strategico della Cultura della Regione Puglia, un metodo innovativo, adottato per la prima volta in Italia, che promuove un percorso partecipato tra istituzioni, imprese, artisti, operatori e cittadini, finalizzato alla creazione di una strategia d’intervento delle politiche culturali 2014/2020 unica e condivisa. Perché la cultura è Identità, Innovazione, ma anche Prodotto, Impresa e, quindi, Lavoro, e oggi, più che mai, occorre generare sempre maggiore consapevolezza sulla cultura come leva economica, in grado di produrre Pil, di produrre benefici per l’intera comunità. Piiil è un percorso di ascolto, di approfondimento delle esigenze e delle aspettative degli operatori culturali che partirà da Brindisi il 14 novembre con un incontro sulla progettazione culturale e la gestione dei beni, passando per Taranto il 18 novembre con un incontro con i ‘big players’ e la BAT il 21 novembre con un incontro su sostegno, formazione e sviluppo, e culminerà in un lungo ‘weekend della cultura’ in programma 16,17 e 18 dicembre in simultanea a Foggia, Bari e Lecce.
Tre grandi conferenze territoriali nel corso delle quali istituzioni, imprese, artisti e operatori della cultura si confronteranno e interrogheranno sui cinque temi del Piiil: Prodotto, Identità, Innovazione, impresa, Lavoro. Ciascun incontro sarà, dunque, diviso in cinque sessioni di lavoro, ogni sessione sarà introdotta da un “relatore del tema”, ovvero un esperto di livello internazionale. I partecipanti saranno divisi tra i tavoli allestiti e organizzati per sei aree di intervento: attività culturali, istituzioni culturali, spettacolo dal vivo, beni culturali e ambientali, industria creativa, industria audiovisiva. A margine di ciascuna conferenza sarà redatto e pubblicato un report che costituirà il documento di partenza per la redazione del Piano strategico. Seguiranno i lavori un gruppo di esperti di fama nazionale e uno staff di consulenti tecnici. Ogni esperto avrà a disposizione un team di giovani, coprotagonisti della costruzione del Piano Strategico della Cultura e chiamati a concorrere attivamente nella pianificazione del prossimo futuro del territorio.
Il weekend della cultura sarà, dunque, il momento di sintesi del percorso e si svolgerà in tre luoghi simbolo della crescita del Piiil culturale della Puglia: Camera di Commercio di Foggia, Fiera del Levante di Bari, e Università degli Studi di Lecce. Tre luoghi, sei obiettivi strategici (riempire di contenuti i contenitori, sviluppare il prodotto culturale, valorizzare l’identità del Territorio, costruire nuova cultura d’impresa, puntare su I’innovazione, formazione e internazionalizzazione, generare lavoro e buona occupazione), cinque azioni di sistema (progettazione culturale strategica di qualità, formazione e qualificazione professionale, Focus Group: Taranto e i Big Players, lettura, nuovo assetto normativo e regolamentare), per una Puglia che ambisce a essere attrattiva 365 giorni l’anno.
Parallelamente agli incontri sul territorio sarà attivo all’indirizzo www.piiilculturapuglia.it, piattaforma online del Piano, il secondo pilastro di ascolto e partecipazione del percorso regionale rivolto ad addetti ai lavori e cittadini. Attraverso la piattaforma online sarà possibile iscriversi agli eventi e consultare materiali di approfondimento, seguire l’andamento delle azioni di sistema e il work-in-progress e, nel medio periodo, diventerà il nuovo portale integrato della Cultura e del Turismo della Regione Puglia.
Il Piano Strategico della Cultura, che segue il Piano Strategico del Turismo realizzato negli scorsi mesi, è un progetto dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, nello specifico del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, e si avvale del supporto del Teatro Pubblico Pugliese a cui è affidata la gestione operativa nell’ambito del Programma Operativo Convergenza linea 4 “Tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale” per la realizzazione dell’intervento ”Piano Strategico della Cultura e promozione della lettura in Puglia”.
Lo staff di esperti
Francesco Cascino – Contemporary Art Consultant – Direttore artistico Arteprima Non profit – Docente di Arte, Mercato, Rigenerazione e Sviluppo per il tema PRODOTTO, Alessandro Leogrande, scrittore, vicedirettore del mensile «Lo straniero» per il tema IDENTITA’, Patrizia Asproni, Presidente Confcultura per il tema INNOVAZIONE, Guido Guerzoni, docente presso SDA Bocconi per il tema IMPRESA e Michele Trimarchi, professore ordinario di Economia Pubblica all’Università di Bologna per il tema LAVORO.
Lo staff dei consulenti tecnici
Antonella Agnoli, Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Mibact, Ugo Bacchella, Presidente di Fondazione Fitzcarraldo e Professore presso l’Università di Bologna, Flavia Barca, Presidente dell’Associazione Acume, Andrea Billy, Professore di Economia Università La Sapienza di Roma, Claudio Bocci, Direttore di Federculture, Giuseppe Giaccardi, Progettista, coach e pianificatore e infine Vincenzo Santoro, Responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’ANCI.

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