EMILIANO: “CI STIAMO PREPARANDO A SOSTENERE L’ATTACCO”
“Ci stiamo preparando a sostenere l’attacco”, lo afferma il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“C’è silenzio – spiega il Presidente – per le strade, esattamente come succede nelle città assediate dove tutti, uomini, donne, bambini vivono la tensione di alzare quanto più è possibile l’altezza e la robustezza delle difese. Stiamo preparandoci a sostenere il peso di migliaia di contagi sperando di non arrivare mai a questi numeri. Stiamo chiedendo a tutti di rimanere in casa per abbassare il numero dei contagiati e fa rabbia alle volte la stupidità di alcuni. I nostri ospedali hanno sospeso tutto ció che non è urgente e separano i percorsi tra i pazienti ordinari e e quelli sospetti di coronavirus”.
Si contano mascherine, occhiali e tute avendo attenzione a non sprecarli perchè serviranno nella bolgia della battaglia che sta per scatenarsi: “Passo in rassegna continuamente le truppe, il loro equipaggiamento, ripeto tra me e me gli ordini che ho impartito e quelli che dovrò diramare nei prossimi giorni. Servono cannoni, che in questa guerra si chiamano ventilatori e monitor da rianimazione. Mi sembra sempre di averne troppo pochi. Li abbiamo commissionati alle fabbriche che li costruiscono e speriamo che ce li consegnino per tempo. L’ansia ci divora e speriamo che arrivino i nostri, i ventilatori che la Protezione Civile e il Ministero della Salute ci hanno promesso. Insieme possiamo farcela, anche se fa rabbia pensare al perchè in questi venti anni ci hanno impedito di assumere le migliaia di medici, infermieri e operatori sanitari che adesso finalmente stanno per arrivare in corsia. Fa rabbia pensare che abbiamo dovuto aspettare questo momento tragico per ottenere l’autorizzazione a far entrare in squadra i nostri giovani che non vedono l’ora di andare in prima linea. Insieme alla vecchia guardia dovranno resistere, resistere alla fatica, al contagio, allo stress. Sono gli stessi che abbiamo maltrattato e qualche volta picchiato in corsia e al pronto soccorso. E adesso, ironia della sorte, tutti si aggrappano a loro per cercare cura, attenzione, salvezza”.
“Il nemico – prosegue Emiliano – sta per arrivare, si rivelerà all’improvviso, attraverso piccoli malesseri che non ci avevano prima mai speventato. Ma adesso basta qualche linea di febbre e un po’ di difficoltà respiratoria a preoccuparci. Mi accorgo che tutti stanno facendo del proprio meglio e che la voglia di sconfiggere questo virus che ha inginocchiato il nostro soldato migliore, la Lombardia, è forte e determinata. Non ci faremo sconfiggere. Combatteremo con tutte le nostre forze, uniti, con serietà e disciplina. Applicando le regole alla lettera. Solo cosi possiamo farcela”.