Emergenza sangue: Montanaro risponde al Tribunale ruvese del Cittadino e del Malato
E’ stata garantita, lo scorso 18 gennaio, la raccolta di sangue nei locali del Presidio Territoriale di Assistenza di Ruvo di Puglia, a cura dell’équipe del Trasfusionale di Molfetta.
Non si è verificata, quindi, la tanto paventata sospensione della donazione di sangue nei giorni feriali comunicata via fax dalla dottoressa Angela Iannone, dirigente del Trasfusionale di Molfetta, per via di alcune lievi criticità riscontrate nella struttura, il 20 dicembre scorso, dai valutatori della Carta Nazionale dei Servizi e del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Nord della ASL/BA, nel corso di una visita di verifica ai fini del mantenimento dell’accreditamento istituzionale dell’Ospedale di Ruvo di Puglia.
Criticità che devono essere rimosse sollecitamente, sia per rassicurare la popolazione e le associazioni territoriali dedicate, sia per rispettare quanto prescritto nell’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010.
E’ quanto si augura Vito Montanaro, direttore generale dell’ASL/BA, in risposta all’esposto presentato, il 12 gennaio scorso, da Mariatiziana Rutigliani, presidentessa della sezione ruvese del Tribunale della Tutela dei Diritti del Cittadino e del Malato, in relazione ai disagi e alle inquietudini scaturite dal fax pervenuto all’Ospedale ruvese.
I valutatori individuarono un problema nella promiscuità tra pazienti e donatori nelle sale destinate agli ambulatori e alla donazione. Tale criticità, accompagnata dall’auspicio della sua rimozione, spinse la dirigente del Trasfusionale di Molfetta alla sospensione feriale e a stabilire che le donazioni di sangue avvenissero solo di sabato e domenica, sino alla risoluzione del problema.
Una sospensione naturalmente non sine die, ma tale da sollevare preoccupazioni, tra cui quelle dei cittadini e del dottor Luciano Lorusso, presidente della sezione ruvese AVIS.
Secondo Montanaro, che illustrò il problema a Giuseppina Rutigliano del Distretto Socio-Sanitario e chiese alla dottoressa Iannone di garantire il servizio per giovedì 18 gennaio o con l’autoemoteca della ASL/BA o nei locali ospedalieri di Ruvo di Puglia, sarebbe opportuno installare una vetrata divisoria fra l’area di attesa dei donatori e l’area dei pazienti in attesa delle visite ambulatoriali.
Piccoli accorgimenti strutturali che “garantiscono” un grande e importante servizio alla comunità: la donazione di sangue di cui si paventa la diminuzione visto che qualche settimana fa, lo stesso dottor Lorusso ha sollecitato a recarsi presso qualsiasi struttura trasfusionale per via della scarsa disponibilità delle sacche ematiche negli Ospedali pugliesi.