È partito il countdown per la Sagra del Fungo Cardoncello
Si avvicina a grandi passi il fine settimana dedicato al fungo cardoncello, in programma il 9 e 10 novembre prossimi, quando la Sagra che celebra il re della Murgia, farà tappa a Ruvo di Puglia.
Un evento atteso dalla cittadinanza e dagli operatori turistici che fa “vivere” per due giorni la città di Ruvo di Puglia ed è di sicuro aiuto per il comparto agroalimentare e non solo.
Una due giorni di eventi organizzati come di consueto dalla Pro Loco ruvese in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, numerosi enti locali e nazionali, associazioni, istituti scolastici e sotto l’alto patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
L’appuntamento è ormai una consuetudine che si svolge ininterrottamente nel cuore di Ruvo di Puglia nel secondo weekend del mese di novembre.
Anche quest’anno si attendono numeri record di presenze che saranno un motore importante per il turismo e l’economia locale.
Un evento gastronomico che promette di deliziare i palati con i migliori piatti della cucina locale, oltre all’offerta gastronomica, verranno organizzati eventi collaterali per intrattenere e coinvolgere tutti i partecipanti.
La kermesse ruvese sa di terra, di turismo, di natura, di storia, di arte e di gastronomia e che promuove un territorio meraviglioso come il Parco dell’Alta Murgia dichiarato recentemente Geoparco dell’UNESCO.
Continua così, anno dopo anno, la Sagra del Fungo Cardoncello che ha determinato il grande successo: il forte legame con il territorio e con i sempre più numerosi frequentatori.
L’iniziativa, infatti, così come era stata pensata, ha l’obiettivo di promuovere le unicità gastronomiche, culturali, architettoniche e naturali del territorio .
Non mancheranno altri momenti di intrattenimento: mostre tematiche, laboratori, visite guidate, escursioni in biciletta nel Parco dell’Alta Murgia distribuiti nelle giornata di sabato e domenica.
Un evento longevo che ha sempre avuto lo scopo di promuovere la cultura del territorio e della gastronomia locale.
Antonello Olivieri