“ ” e a Melfi
Faber est suae fortunae diviene la rinascita della consapevolezza umana come strumento di creazione. Il tentativo di avviare un processo di indagine su un passato in cui i valori di centralità dell’uomo furono il perno attorno il quale fiorì un’intera civiltà, in quella fase storica caratterizzata da un movimento di riscoperta dell’antico che ha segnato il passaggio dal Medioevo all’Età Moderna. La riscoperta del passato porta l’uomo ad una ancestrale attrazione verso le sue radici, che con il mutare delle molteplicità del linguaggio assumono nuova linfa di creazione. Il Medioevo ed il presente divengono per l’artista l’elemento cardine per la creazione di una consapevolezza che lo proietta nelle immagini del presente come narrazione di rinascita del futuro.
Dopo l’inaugurazione del 28 Agosto alle 20.30, la mostra proseguirà sino al 30 agosto. Il percorso espositivo multimediale si snoderà per le vie del centro storico di Melfi, partendo da Porta Venosina sino ad arrivare al Castello Normanno Svevo, passando per Piazza Umberto I e Piazza Duomo.
Evento organizzato nell’ambito del programma “Estate a Melfi” grazie alla produzione di Basilink Art. Ha accolto l’invito a collaborare la prestigiosa Apulia Center for Art and Technology, centro d’arte contemporanea con sede a Ruvo di Puglia, le cui attività sono finalizzate a colmare le lacune dei luoghi destinati all’arte attraverso la creazione di sistemi di residenze d’artista, percorsi formativi e comunicativi basati sulle nuove tecnologie e lo sviluppo di una rete di scambio composta da artisti locali e internazionali, attraverso il confronto con operatori del settore. Un contenitore aperto alla multidisciplinarietà delle arti che dialogano con il linguaggio digitale.