Attualità

DUE NUOVI CASI DI POSITIVITA’ REGISTRATI A RUVO LA SETTIMANA SCORSA

Due nuovi casi di positività registrati a Ruvo nella settimana che va dal 6 al 12 settembre.

Nuove positività in diminuzione per la quarta settimana consecutiva. Il tasso settimanale per 100mila abitanti si attesta a quota 18,7, con un numero di positività inferiore – in valore assoluto – di circa il 25% rispetto ai sette giorni precedenti. Si conferma e consolida ulteriormente, dunque, la tendenza in generale discesa registrata nell’ultimo mese in tutto il territorio della ASL Bari.

Appare molto chiara la correlazione con l’avanzare della campagna vaccinale anti-Covid, giunta nella sua fase culminante. Con le circa 27mila somministrazioni degli ultimi sette giorni, il computo complessivo è salito ad oltre 1 milione e 855mila iniezioni, tra prime e seconde dosi.

In termini di copertura vaccinale assicurata alla popolazione over 12, la ASL Bari ha raggiunto livelli molto elevati nell’intera Area Metropolitana di Bari, dove l’88% dei residenti ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino e il 78% ha completato l’intero ciclo.

La crescita più evidente, negli ultimi tempi, è stata registrata grazie alla forte adesione dei giovanissimi 12-19enni: più di otto su dieci (82%) hanno ricevuto la prima dose di vaccino e il 59% ha completato il ciclo di immunizzazione. Ottimo viatico per garantire la massima sicurezza delle attività didattiche, ormai alle porte, negli istituti scolastici della città di Bari e dei comuni del territorio.

Tra questi, ben 25 sui 41 totali hanno toccato o superato quota 88% di copertura con prima dose e cinque hanno oltrepassato il traguardo del 90%: Putignano (91%), Noci (91%), Sammichele di Bari (90%), Giovinazzo (90%) e Bitetto (90%).

Numeri che si riflettono sulle alte percentuali raggiunte nelle diverse fasce d’età. Prima dose fatta per l’80% dei 20-29enni, così come per il 79% dei 30-39enni e l’84% della fascia 40-49 anni. “Coperti” al 95%, sempre con prima dose, sia i 60-69enni sia gli over 80, mentre i 70-79 anni rappresentano il target generazionale più vaccinato in assoluto: il 98% ha ricevuto la prima dose e il 92% è completamente immunizzato.

Dati che da un lato avvalorano l’efficacia del lavoro svolto sinora dagli operatori sanitari e, dall’altro, testimoniano dell’altissima consapevolezza raggiunta dai cittadini nell’affrontare la campagna vaccinale: una lunga maratona comune.

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