Donati alla ASL Bari 30mila euro da Federfarma: serviranno all’acquisto di apparecchiature per assistenza a casa dei pazienti COVID
La Asl di Bari investe sulla fase 2. La rete dell’assistenza territoriale potrà presto beneficiare di nuove apparecchiature portatili che consentiranno agli operatori di monitorare lo stato di salute dei pazienti Covid o post Covid in isolamento domiciliare. Questo sarà possibile anche grazie a un’ importante donazione, pari a 30mila euro, frutto di una iniziativa spontanea di solidarietà promossa da Federfarma Bari e Federfarma solidale, associazione che riunisce le farmacie di Bari e provincia, impegnata sul fronte della solidarietà.
Ieri mattina il dg Antonio Sanguedolce ha incontrato il presidente di Federfarma Bari Vito Novielli, e il segretario della associazione, Enzo Lozupone. “Ringrazio a nome di tutta la azienda i rappresentanti di Federfarma per questa donazione – ha dichiarato il dg Sanguedolce – investiremo la somma ricevuta nella assistenza territoriale, in particolare nell’acquisto di apparecchiature che saranno affidate alla rete territoriale e serviranno, proprio a partire da oggi, con l’inizio della fase 2, a monitorare i parametri vitali dei pazienti in isolamento domiciliare per la patologia in corso, o nella fase post Covid, e intervenire in modo tempestivo in caso di necessità di cure o ricoveri. Questo sistema consentirà di rafforzare l’idea di una sanità a domicilio, come se l’ospedale fosse a casa”.
I fondi donati saranno impiegati per acquistare i POCT (point of care testing). I POCT permettono di assistere tutte quei pazienti – compresi i pazienti fragili e complessi – che non possono recarsi in ospedale. Gli operatori utilizzano la strumentazione per monitorare valori vitali come creatininemia, emogas, ematocrito, glicemia e per rintracciare i primi segnali di scompenso cardiaco, facendo a casa una diagnosi immediata in 2 minuti, in diretto collegamento con i laboratori analisi della ASL.
“La farmacia è una parte integrante del territorio – ha aggiunto Vito Novielli, durante l’incontro – e svolge una importante azione di mediazione sanitaria e sociale nella assistenza territoriale. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di contribuire con una iniziativa che possa affiancare le istituzioni sanitarie nel fronteggiare questa seconda delicata fase della pandemia”.