DON GAETANO BIZZOCO: “LE PROCESSIONI NON SONO SPETTACOLARIZZAZIONI”
La polemica corre. Attraverso i social o in città non si parla d’altro: la benedizione dalla “gru” impartita da don Salvatore Summo in occasione della festività del Corpus Domini. Spettacolarizzazione eccessiva o necessaria per benedire ogni angolo della città? Don Gaetano Bizzoco ha le idee chiare e su facebook riporta le parole di don Tonino Bello per spiegare il suo pensiero: “Oggi corriamo il rischio di mantenere le impalcature di un folklore che ha poco o nulla da spartire con la fede. Sono recipienti vuoti, come i barattoli di certe farmacie”.
Il parroco titolare della Parrocchia Immacolata e rettore di Calentano, non ritiene che le processioni siano spettacolarizzazioni: “Non mi sembra si parli di spettacolarizzazioni … In riferimento alle processioni! Tra fantasia e f….. il passo è breve”.
Poi cita il Catechismo della Chiesa Cattolica: “1674. Oltre che della liturgia dei sacramenti e dei sacramentali, la catechesi deve tener conto delle forme della pietà dei fedeli e della religiosità popolare. Il senso religioso del popolo cristiano, in ogni tempo, ha trovato la sua espressione nelle varie forme di pietà che accompagnano la vita sacramentale della Chiesa, quali la venerazione delle reliquie, le visite ai santuari, i pellegrinaggi, le processioni, la « via crucis », le danze religiose, il Rosario, le medaglie, ecc. Queste espressioni sono un prolungamento della vita liturgica della Chiesa, ma non la sostituiscono: « Bisogna che tali esercizi, tenuto conto dei tempi liturgici, siano ordinati in modo da essere in armonia con la sacra liturgia, derivino in qualche modo da essa, e ad essa, data la sua natura di gran lunga superiore, conducano il popolo cristiano”.