Domani ricorre la festività del Santissimo Salvatore. Un pò di storia rubastina
Risale all’inizio del ‘900 la devozione al Cristo flagellato legato alla colonna. Tuttavia questa raffigurazione veniva già portata in processione sin dal ‘600 durante la processione dei Santi Misteri, curata dall’Arciconfraternita del Carmine. A Ruvo, in diverse chiese, troviamo la statua del “Cristo alla Colonna”. Nel Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano si conserva una tela di Carmine Conversano che ritrae il Cristo alla Colonna, dono di Giuseppe De Tommaso in memoria di suo padre, e una statua Lignea dono della Famiglia Caputi Iambrenghi, realizzata ad Ortisei da un valente artigiano, Giuseppe Staffesser nel 1957. I devoti ruvesi, in particolar modo i Confratelli e le Consorelle della Purificazione Addolorata, con autobus o mezzi propri raggiungono il Santuario di Andria il giorno del Venerdì di Passione che precede la Domenica delle Palme, per partecipare di buon’ora alla Santa Messe e alla Via Crucis.