DOLORE E COMMOZIONE: CATERINA MONTARULI E L’AEDE RICORDANO PIA OLIVIERI
L’ amore per la sua comunità si nutriva di una progettualità e di una lungimiranza capaci di proiettare la città verso orizzonti futuri nella convinzione che attraverso la cultura si potesse ripensare una città a misura d’uomo.
Discreta ed elegante nel suo porsi, ha sempre intessuto relazioni significative piene di calore e di umanità.
Pia l’amica di tutti lascia un grande vuoto.
Mancherà ai suoi alunni dai più giovani ai più anziani, per l’amore e la dedizione con cui ha svolto la sua docenza come una missione: amava tutti e ciascuno e con la sua sensibilità scavava nel cuore di ognuno. Amava ed era amata, ricordava ed era da tutti ricordata per il segno che il suo amore per la cultura aveva loro impresso.
Mancherà all’Aede, la sua associazione di fede europeista che ha creato e sostenuto con abnegazione e di cui è stata La presidente e che ha accolto generazioni di docenti che hanno qui sperimentato il vero senso della cultura come condivisione e apertura al mondo.
Mancherà a tutti quelli che l’hanno conosciuta come amministratore e ancor più come animatrice culturale: ha sempre promosso la bellezza nelle sue diverse forme e ha creduto fortemente nel ruolo della cultura motore di vero cambiamento della società; partecipe a tutte le manifestazioni per esprimere con il suo entusiasmo le sue idee e i valori del gruppo Aede che con determinazione continuava ad organizzare, a invitare all’impegno e alla partecipazione attiva.