DIVIETO DI STAZIONAMENTO, MA CORSI CHIUSI. I RUVESI: “CHE CONFUSIONE”
Occorre scindere a vari livelli la tematica. Innanzitutto si dovrebbe sempre cominciare dal senso di responsabilità di ciascuno di noi che dovrebbe portare a fare delle scelte tese alla salvaguardia della propria persona e della salute degli altri. A quel punto, se uno decide comunque di uscire può farlo nel rispetto delle norme.
Il fatto che la Puglia sia “zona arancio” non vieta ai cittadini di passeggiare per le strade della propria città. Ognuno è libero di farlo a patto che non si stazioni sui corsi o sulle vie principali. Lo stazionamento è vietato dall’ordinanza imposta da Palazzo di Città che va a rafforzare le misure anticontagio prese dal Governo Centrale.
Detto questo, sulla comunicazione relativa all’ordinanza si è fatta tanta confusione, tanto da cercare affannosamente sull’albo pretorio o sul portale del comune il testo della delibera.
A questo punto la rivolta di commercianti e baristi: “Se è vietato lo stazionamento che senso ha il chiudere i corsi che incentiva la passeggiata? Così si alimenta solo tanta confusione”. E’ accaduto per ben due volte nella giornata di ieri. Forse l’obiettivo era quello di non ammassare la gente sui marciapiedi che doveva transitare dai vari marciapiedi e proseguire la sua camminata, senza voltarsi e ripetere il tragitto.
Tanta confusione vero, in una città che, però, avrebbe potuto mostrare molto più senso di responsabilità.
Ieri sera, dopo le 21.00, in piazza felice cavallotti e piazza regina margherita vi erano comitive di giovani senza mascherina che ivi stazionavano. Vi erano poi coppie che passeggiavano per corso jatta. Di tutti costoro molti erano senza mascherina o con la mascherina abbassata. Mi sono fermato a chiedere le motivazioni di tanto e mi è stato risposto che avevano ricevuto un messaggio dal virus covid 19 con il quale si comunicava che il medesimo virus era in ferie fino al 17 novembre e quindi tutto tornava al normale. Mi chiedo, durante le ferie del virus che senso ha bloccare i corsi principali? A cosa serve bloccare il passeggio sui corsi se si può passeggiare ed ammassarsi nelle strade limitrofe al corso o nel centro storico? Che senso ha il divieto di stazionare nelle ville comunali salvo poi a ritrovarsi tutti insieme appassionatamente il sabato al mercato? È vero però che i venditori del mercato che giungono dai paesi vicini sono amici del virus che non si presenta quando loro ci sono. Secondo me bisogna riflettere bene prima di assumere decisioni che poi sono strambe e fanno venir meno la fiducia della gente verso le istituzioni. Meditate gente, meditate.