Divieto di raccolta tartufi nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia
“La Regione Puglia, d’intesa con gli organismi di gestione dei parchi nazionali e regionali, determina, entro il 20 settembre di ogni anno, modalità e tempi per esercitare la ricerca e la raccolta di tartufi nelle aree ricomprese negli ambiti amministrativi degli enti parco nazionali e regionali, stabilendo il numero massimo delle autorizzazioni che possono essere rilasciate. Il numero di tali autorizzazioni e determinato in relazione alla necessità di non alterare gli ecosistemi che caratterizzano le aree di raccolta.
Sulla base di quanto stabilito nella determinazione regionale, gli Enti gestori delle aree protette rilasciano apposita autorizzazione per I’esercizio della ricerca e raccolta di tartufi nelle aree ricomprese nei rispettivi ambiti amministrativi”.
Inoltre la stessa norma prevede che “presso I’Assessorato regionale alle risorse agroalimentari – Servizio alimentazione è costituito apposito comitato tecnico per il monitoraggio delle attività inerenti la raccolta, conservazione e commercializzazione dei tartufì…”
Poiché ad oggi – si legge sulla nota del Parco -non è stata raggiunta alcuna intesa con la Regione Puglia per la definizione dei parametri di gestione delle attività di raccolta dei funghi ipogei né è stato costituito alcun comitato tecnico in tutto il territorio del Parco Nazionale dell’Alta è vietata la raccolta dei tartufi.