DISSEQUESTRATA LA SEDE DI ZONA COLAJANNI DELLA CANTINA COOPERATIVA
Una buona notizia arriva dopo un fine settimana che ha sollevato dubbi e angosce nella comunità Rubastina.
La Cantina di Colajanni, di proprietà della storica Cooperativa della Riforma di Ruvo di Puglia, è stata prontamente dissequestrata, dopo il sequestro preventivo disposto dalla magistratura di Trani, la scorsa settimana.
La vicenda nasce da una anomalia e conseguente spegnimento del depuratore. I tecnici dell’azienda, all’atto del fermo dell’impianto, avevano subito adottato misure alternative di gestione dei reflui, purtroppo non correttamente effettuate, facendo sì che alcuni reflui venissero sversati in un terreno di limitata estensione, circa 200 mq, privo di coltivazioni di sorta e collocato all’interno dell’area aziendale.
È importante evidenziare che i vigneti o i terreni esterni alla cantina di Colajanni non sono stati oggetto di alcun sequestro.
Un controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico ha recentemente riscontrato delle anomalie e lo stesso ha disposto il sequestro della porzione di terreno coinvolta. La Magistratura Tranese ha successivamente adottato la misura del sequestro preventivo dell’intera zona per poter svolgere le indagini e valutare la bontà delle azioni intraprese per evitare il ripetersi di tale anomalia.
Appena ricevuta tutta la documentazione riguardante la sede di Colajanni e la descrizione delle misure poste in atto per la gestione dei reflui, il Magistrato ha restituito lo stabilimento nella disponibilità della storica Cooperativa.
L’Azienda, interpellata in merito, ha comunicato allo scrivente che già questa settimana inizieranno i lavori di ripristino del depuratore.
