Direttiva Bolkestein per fiere e mercati. Giunta approva documento di indirizzo
La Giunta ha approvato il terzo documento di indirizzo ai Comuni per gli adempimenti imposti dalla Direttiva Bolkestein per i mercati e le fiere su aree pubbliche.
Tutti i documenti, precisa l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Loredana Capone, elaborati in sede di Conferenza delle Regioni, mirano a salvaguardare la professionalità delle imprese pugliesi che operano sui mercati e l’anzianità di impresa.
Dopo gli atti di indirizzo approvati a gennaio 2013 e a maggio 2016 (DGR n. 568/2013 e n. 762/2016) la Giunta regionale ha dunque approvato l’atto conclusivo per fornire ai Comuni anche la modulistica di base che assicurerà trasparenza ai procedimenti e renderà più semplici e veloci gli adempimenti delle imprese.
È un atto con cui, ancora una volta, l’Assessore allo Sviluppo Economico interviene a salvaguardia delle aree mercatali, dei “mercatini” tradizionali che sono un alto gradimento degli italiani e che assicurano ai cittadini e ai turisti una importante funzione di servizio grazie a un commercio di prossimità, varietà merceologica e prezzi contenuti.
Il commercio su aree pubbliche, precisa l’Assessore Capone, va tutelato anche nei confronti delle disposizioni della Direttiva Bolkestein. Per questo il tavolo delle Regioni, in accordo con le Associazioni di categoria, ha richiamato l’attenzione sul commercio ambulante e le sue caratteristiche, giungendo all’approvazione dell’Intesa in sede di Conferenza Unificata che rappresenta il punto d’incontro delle peculiarità del commercio ambulante ed i principi comunitari sulla libertà di stabilimento delle attività economiche, la libera circolazione dei servizi.
Grazie al lavoro svolto fino ad ora è possibile affermare che permarrà, anche dopo tali adempimenti, l’attrattività dei nostri mercati e delle nostre fiere, il loro legame ai territori e alle tradizioni che costituisce un patrimonio insostituibile in termini di storicità, identità territoriale, legame alle tradizioni culturali.
Ora gli adempimenti, semplici, chiari e trasparenti, sono rimessi ai Comuni che nel rispetto degli atti di indirizzo regionali potranno salvaguardare la professionalità delle imprese pugliesi che operano sui mercati e continuare assicurare il tradizionale ed importante servizio al consumatore e al turista che nei mercati e nelle manifestazioni fieristiche ritrovano le tradizioni, l’eccellenza del prodotto locale e le funzioni essenziali del servizio sul territorio.